Gli alfisti reggono solo nel primo parziale poi i reggini volano… Adesso testa alla difficile gara casalinga di sabato (ore 16) contro la Luiss Roma…
VIOLA REGGIO CALABRIA 77
ALFA BASKET CATANIA 38
Viola: Alessandri 10, Falluca 6, Paesano 2, Fall 4, Nobile 7, Mastroianni 10, Scialabba, Ciccarello, Carnovali 21, Vitale 9, Agbogan 6, Grgurovic 2. Allenatore: Mecacci.
Alfa: Gottini 5, Consoli 10, Florio 2, Provenzani 4, Agosta 4, Vita Sadi 7, Abramo, Formica, Patanè 2, Mazzoleni 4, La Spina. Allenatore: Bianca.
Arbitri: Colombo di Cantù (Co) e Quadrelli di Cassano Magnago (Va).
Parziali: 16-11, 43-21, 62-37.
La prima imbarcata in B dell’Alfa arriva contro una Reggio Calabria tutt’altro che in smobilitazione. Per giorni si è parlato addirittura dell’eventualità che la partita non si giocasse, per i gravi problemi economici della società nero arancio, e invece s’è andato in campo e la Viola ha dimostrato di che pasta è fatta. Una squadra che vince cinque partite di fila, con un ottimo allenatore, con un Tommaso Carnovali che chiude con 6/7 da due e 3/8 da tre, con una supremazia al rimbalzo (41-31), con 7 recuperate (contro un’unica palla rubata da Catania). Un altro pianeta.
Catania invece dimentica tutti i progressi fatti vedere nelle ultime settimane. Le attenuanti sono la caratura dell’avversaria, costruita per l’A2, e il fatto che la squadra sia maledettamente corta: coach Bianca fa ruotare i 7 “titolari” a disposizione e dà spazio ai quattro under catanesi (Formica all’esordio, Patanè, Mazzoleni e La Spina). Ottiene poco, troppo poco, al tiro da due (26%, addirittura 11% da Provenzani) e da tre (21%, hanno segnato solo Gottini, Consoli e Mazzoleni). Abramo che chiude con una virgola non accadeva dalla sua prima stagione all’Alfa. Quando incontri avversarie del calibro di Reggio, c’è poco da fare: si soffre, ma non è neppure possibile chiudere l’ultimo quarto con un solo punto segnato, il libero di Nicolò Mazzoleni. Ah, l’Alfa ha battuto il suo record di minor punti segnati in una partita ufficiale: il precedente era l’82-45 subìto in D contro Mascalucia il 12 gennaio 2014.
In avvio, al PalaCalafiore lo spettacolo non è dei migliori: tanti errori e punteggio basso nella prima metà di periodo. Mecacci fa alzare dalla panchina Mastroianni e Carnovali, ed è lì l’inversione di tendenza: Reggio ribalta il 7-8 conquistato da Vita e chiude sopra di cinque la prima frazione. Poi l’ex guardia di Ferentino e Treviglio continua a centrare la retina catanese e la tripla di Gottini non basta a trovar fiducia. Il punteggio è già pesante a metà gara, +22 per i padroni di casa. La sfuriata di Bianca negli spogliatoi frutta una minima rimonta (segnano Agosta, Florio, Consoli), ma lo 0-6 viene subito zittito da Nobile e Fallucca. Da lì in poi è un monologo calabrese, Catania scompare dal campo e nel finale è solo garbage time.
Da oggi c’è subito da lavorare per farsi trovar pronti sabato contro la Luiss Roma: i catanesi sono ancora penultimi, a pari merito con Valmontone, Costa, Pozzuoli e Palermo, con Battipaglia ultima, ma hanno il peggior attacco del Girone D (63,5 di media). La Luiss di coach Paccariè, dal canto suo, ha invece già quattro vittorie all’attivo ed è a ridosso delle prime.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 05/11/2018
Il punteggio finale non dà spazio ad alibi. La Viola Reggio Calabria, attanagliata da problemi societari ed economici, trova le giuste motivazioni. Disputa una “signora” partita e strappa applausi ai suoi sostenitori. L’Alfa Basket Catania cede per 77-38 dopo aver retto soltanto nel primo parziale (16-11). Poi black-out in casa rossazzurra. La Viola accelera. L’Alfa non entra mai in partita. All’intervallo lungo il tabellone segna 43-21 per i padroni di casa. Coach Andrea Bianca privo degli infortunati Gatti, Longo e Savoca, ritrova Gottini reduce da un turno di squalifica. Ma non basta. La Viola è padrona del campo ed aumenta il vantaggio grazie ai canestri di Carnovali, Mastroianni e Alessandri. Il terzo quarto di gioco si chiude sul 62-37 per il team di casa. Nell’ultimo periodo spazio ai giovani. Formica debutta in Serie B, entrano sul parquet Patanè, Mazzoleni e La Spina. La Viola gioca a mille con rabbia agonistica, grinta e voglia di vincere. Gli ospiti annaspano e realizzano un solo punto. Dal grigiore generale si salva soltanto Marco Consoli. Sconfitta che deve far riflettere. Bisogna rialzarsi e tornare a combattere.
“Complimenti ai forti avversari – afferma il Presidente dell’Alfa Basket Catania, Nico Torrisi -, capaci di trovare nel momento di maggiore difficoltà della loro società, motivazioni degne della prestigiosa storia della Viola”.
Il Direttore Generale Carmelo Carbone afferma: “Dopo una partita del genere non c’è proprio nulla da dire. Bisogna stare zitti e lavorare. E’ indispensabile recuperare le forze in vista della prossima gara contro la Luiss Roma.
Addetto stampa
Alfa Basket Catania
Umberto Pioletti
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