Passa l’Hsc-Stella Azzurra Roma… Gran pubblico al PalaCatania… Batte il cuore catanese: Abramo, Florio, Mazzoleni… Mouaha-Ly-Lee: che asse!…
Catania-S. Azzurra 68-80
Parziali: 12-24, 32-45, 49-60.
Alfa Basket Catania: Gatti 8, Gottini 6, Consoli, Florio 7, Provenzani 23, Formica ne, Agosta 8, Vita Sadi, Patanè ne, Mazzoleni 8, La Spina ne, Abramo 8. All.: Bianca.
HSC-Stella Azzurra Roma: Di Simone 9, Di Paolo 1, Ly-Lee 13, Mouaha 17, Costi 6, Dron ne, Reali 3, Bruni 20, Visnjic 9, K. Ndzie, Fokou 2, B. Ndzie. All.: Bizzozi.
Arbitri: Berger e De Bernardi. Udc: Cosentino, Patanè e Cannata.
Aristide Mouaha, play-guardia 191 cm, e Keller Ly-Lee, centro di 204 cm: sono loro i grandi protagonisti, inseriti in un contesto vincente, dell’esordio casalingo dell’Alfa Basket. I camerunensi imperversano per 32’ sul parquet del PalaCatania, dispensando grande basket e aiutando la loro squadra, l’ex Stella Azzurra, a espugnare il parquet etneo. Gli ospiti sono giovani, atletici, intensi e riescono a tenere i ritmi alti per 40’. L’esperienza la dà Giovanni Bruni, già visto a Barcellona: 35’ e 20 punti!
E l’Alfa? Il primo aspetto da salvare nella partita è di certo il pubblico: la tribunetta fronte panchine del PalaCatania è ben popolata e si sente anche il tifo nei momenti caldi; la città ha risposto e sono arrivati anche molti dalla provincia e da Siracusa, Ragusa e Messina. In campo, c’è la prestazione di Vincenzo Provenzani: l’ex capitano della Nazionale Under-16 disputa una partita sostanziosa, di qualità, anche da trascinatore, dispensando palloni e risultando più volte decisivo nei momenti difficili. Bianca trova conferme anche da alcuni dei ragazzi più giovani, come Abramo, Florio o Mazzoleni: il cuore catanese batte.
Ma, per il resto, c’è tanto tanto da lavorare: pochi tiri da tre, anche se con buone percentuali (44%, con 7/16; gli avversari hanno tentato 28 volte!); difesa in difficoltà contro avversari più alti e più fisici; attacco che soffre di amnesie in alcuni momenti e soprattutto viene sovrastato dalla uomo con continui raddoppi dei ragazzi di coach Bizzozi.
LA CRONACA. S’inizia con Roma che dice subito di che pasta è fatta: Ly-Lee è un signor pivot ad appena 17 anni, perché prende posizione, salta come un grillo e fa a sportellate con Agosta. Lui e Mouaha sono i protagonisti, ma il 3/4 dal campo di Bruni già mette in chiaro chi comanda. Catania vive degli scambi tra Gottini e Provenzani, con il licatese che è imprescindibile. Dopo il 4-12 del 5’, gli etnei si riprendono, ma chiudono comunque sotto di 7 il primo parziale.
C’è Visnjic che è un vecchio drago e sotto canestro e da lontano punisce gli etnei. Bianca prova a inserire Vita Sadi, che ci mette la solita intensità ma non vede il canestro. Abramo e Florio fanno staffetta e provano a dare il contributo, ma l’HSC Roma è una macchina da guerra: entra Di Simone e fa 2/2 da tre, l’asse play-pivot Mouaha-Ly-Lee continua a imperversare.
Poi matura la sconfitta etnea: dopo un inizio positivo, in cui la squadra piazza un 7-2 di break che fa sperare in un epilogo diverso (42-49), c’è un momento di confusione in campo, in cui la squadra rimane statica e il parziale non diventa pesante solo grazie al solito Provenzani. Roma non ne approfitta nemmeno quanto potrebbe, perché alla fine al 30’ il punteggio è sul +16 per gli ospiti, lo stesso divario di 10’ prima.
Nell’ultimo periodo, con i giochi fatti, matura la speranza: Bianca chiama una box and one, Gatti al centro e i giovani attorno a marcare gli esterni avversari. Si gioca meglio, anche due azioni di Mazzoleni e Provenzani sono da ricordare. C’è anche Florio: l’ala ex Gravina, lo scorso anno bersagliato dagli infortuni, si fa notare alla distanza e da vicino, alla fine 3/6 dal campo, 4 rimbalzi e 1 assist per lui.
Alla fine, ci sono gli applausi e comunque l’affetto del pubblico: anche da qui si deve partire per salvare la Serie B.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 14/10/2018
Esordio casalingo sfortunato per l’Alfa Basket Catania. Il quintetto rossazzurro non riesce a centrare la prima vittoria nel campionato di Serie B Old Wild West. Al PalaCatania, davanti ad un numeroso pubblico, la squadra allenata da coach Andrea Bianca lascia i due punti in palio alla Hsc Roma Stella Azzurra. Senza gli infortunati Luca Savoca e Totò Longo, i padroni di casa partono bene con un break iniziale di 4-0. La formazione capitolina aumenta l’intensità e passa a condurre la gara chiudendo, il primo parziale, in vantaggio per 24-17. L’Alfa ci mette il cuore, ma non basta. La difesa non riesce ad arginare Bruni (20 punti), Mouaha (17 punti) e Keller (13). All’intervallo lungo, la Stella Azzurra è a + 16 (29-45). Nel terzo quarto di gioco è Provenzani a suonare la carica. Positiva la prestazione dell’ex di turno, che alla fine realizza 23 punti (7 su 11 da due; 2 su 3 da tre). L’Alfa riduce lo svantaggio arrivando a -7 (42-49 per la Stella Azzurra). Il team di Bizzozi gestisce bene la palla e ricaccia indietro, nel punteggio, la squadra catanese arrivando, nel quarto periodo, ad un massimo vantaggio di + 19 (56-75). Nel finale c’è gloria per il giovanissimo alfista Nicolò Mazzoleni (classe 2001), che strappa applausi al pubblico con una tripla da urlo. La Stella Azzurra vince per 80-68. In casa Alfa ci si rimbocca le maniche. Domenica impegnativa trasferta sul campo di Scauri. Il tecnico Andrea Bianca a fine gara commenta: “La partita ha dato dei segnali su cui dobbiamo riflettere e lavorare. Abbiamo avuto frenesia in attacco e commesso qualche svarione in difesa. La squadra ha reagito più volte cercando di avvicinarsi, nel punteggio, alla formazione avversaria. Siamo dispiaciuti per il risultato. La nota positiva è stata il pubblico, che ha riempito il palazzetto e la prestazione del giovane Nicolò Mazzoleni, catanese doc, che si è subito inserito ed è molto importante nel progetto a lungo termine ALFACUS. Bene anche Vincenzo Provenzani, uno degli Under su cui puntiamo tanto”. Coach Bianca non ha dubbi: “Continuiamo ad avere percentuali basse nei tiri da fuori e dobbiamo migliorare nella costruzione dell’azione. Domenica a Scauri troveremo un’altra avversaria importante. Per noi tutte le partite sono come delle finali e bisogna viverle con la massima concentrazione”.
Addetto stampa
Polisportiva Alfa Catania
Umberto Pioletti
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