Alfa-Hsc Roma in salastampa

Le parole dei giocatori Provenzani e Consoli e dei coach Bianca e Bizzozi… «Ripartiamo dai segnali positivi»…

Andrea Bianca

Una sconfitta all’esordio fa male, soprattutto per com’è maturata: l’Alfa cede al cospetto dei giovani dell’HSC Roma, una squadra formata da under ma che mette in campo un basket di categoria, veloce, atletico e intenso. Catania, dal canto suo, ha avuto alcuni momenti di trance agonistica in cui Vincenzo Provenzani ha spadroneggiato, ma altri momenti di black out. La tribuna fronte panchine si è riempita, dunque un primo obiettivo è stato raggiunto: far avvicinare tra i 500 e gli 800 appassionati alla matricola etnea in Serie B.

In salastampa, l’mvp degli etnei Vincenzo Provenzani non è soddisfatto, malgrado i 23 punti e 22 di valutazione: «Sono triste e amareggiato ­– afferma la guardia di Licata –: il nostro obiettivo è vincere. Mi è dispiaciuto perché penso che potevamo prendere la vittoria, ma come è successo a Capo d’Orlando non abbiamo avuto quel quid in più per sottrarre la vittoria all’avversari. Siamo una bella squadra e siamo svegli, dovremmo prendere palla e correre: è il tipo di gioco che ci deve contraddistinguere».

Vincenzo Provenzani

Qual è stato dunque l’errore? «Abbiamo lasciato troppi tiri aperti senza gestire le rotazioni ­– prosegue l’ex della partita –. Abbiamo preso canestri piazzati. Loro sono una bella scuola: sono giovani, prendono palla e tirano. Per vincere, bisogna mettere la palla dentro!»

È stato appannato il play alfista, Marco Consoli, che fa trasparire la sua amarezza: «C’è scoramento – afferma –. Ci dobbiamo rimboccare le maniche, ciò che facciamo non basta: dobbiamo lavorare più intensamente. Dobbiamo essere già pronti per il campo caldo e difficile di Scauri. In settimana rivedremo la partita e analizzeremo le cose che dobbiamo sistemare. Complimenti agli avversari, squadra competitiva e quadrata».

Marco Consoli

Andrea Bianca si è sbracciato e ha caricato i suoi nei timeout, ma non è bastato. «Il risultato non ci sorride – attacca –, la partita più di una volta ha dato segnali su cui dobbiamo riflettere, come frenesia in attacco e svarioni in difesa. Il risvolto è aver reagito più o più volte, cercando di riavvicinarci. Gli avversari si sono dimostrati pronti e con versatilità. È vero che abbiamo perso, ma il palazzetto si è riempito, tanti ragazzi di Catania hanno ben figurato. In più su Provenzani puntiamo. Certo, abbiamo ancora una volta percentuali modeste, dobbiamo arrivare con più serenità al canestro. I nostri esterni dovranno lavorare: step by step. Scauri è un’avversaria importante, dobbiamo vivere ogni partita come una finale. Ripartiamo dai segnali positivi e sulle cose da migliorare di queste due gare».

Stefano Bizzozi

Infine, coach Stefano Bizzozi è molto soddisfatto e al contempo incuriosito da questo nuovo campionato, visto che era la prima partita dell’ex Stella Azzurra, oggi HSC, in quanto la prima gara è stata sospesa. «È un gruppo formato due anni fa – afferma –, ha fatto le finali nazionali under-18 e siamo cresciuti con l’idea del settore giovanile. Non conosciamo il livello del campionato, abbiamo voluto dare una ribalta senior ai nostri ragazzi, molti dei quali dall’Africa e a cui offriamo borse di studio, speriamo di ben comportarci. Questa sera la partita è stata favorevole».

Non gli è dispiaciuta l’Alfa: «Catania è una buona squadra – prosegue l’allenatore della Nazionale camerunense –, mi è sembrato un ottimo gruppo e in bocca al lupo».

 

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 15/10/2018

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