L’ex coach di Giarre presenta la sua griglia… «Dopo la Torrenovese, Alcamo, Orsa, Cocuzza e BS Messina»… «In bocca al lupo D’Urso! Gravina la migliore delle etnee»…
Dopo il secondo anno del corso di allenatore a Martina Franca, Ignazio D’Angelo non ha iniziato la preparazione atletica: anche per ragioni di lavoro, quest’estate è rimasto fermo dopo essere stato sostituito da Simone D’Urso sulla panchina del Basket Giarre. È però reduce da un ottimo biennio tra Serie D (vinta sul campo) e play-off di Serie C, e a lui chiediamo qualche idea sul massimo campionato regionale che inizia oggi.
«Torrenova è la squadra davanti a tutti – afferma –: hanno Artūrs Bricis, di cui si parla veramente bene, Silva è un allenatore giovane e ottimo, hanno confermato il blocco dell’anno scorso, hanno un roster profondo e importante e da notare la presenza di Nino Scarlata, a 50 anni, lo adoro! Alcamo ha un roster abbastanza lungo, ha giocatori ex Trapani ed ex Eagles, ha confermato il gruppo, ma ha una perdita importante: Provenzano. L’Orsa è difficile da valutare, ma può far bene e l’allenatore Manzo è l’rtt siciliano, non è l’ultimo arrivato. Dietro ci sono Cocuzza e Bs Messina, che mi sembrano buone. Non c’è la Polisportiva Alfa dello scorso anno, ma la candidata numero uno per me è Torrenova».
Alle 18.30, vanno in campo Agatirno-Gravina e Cocuzza-BS Messina, alle 19 Cus Catania-Alcamo; domani il programma si completa con Milazzo-Torrenova, Ragusa-Acireale, Amatori-Barcellona e Giarre-Adrano. Il girone è a maggioranza etneo-peloritana e il coach giarrese può parlare delle altre squadre della provincia.
«Intanto un grosso in bocca al lupo a Simone D’Urso a Giarre – augura -, sono sicuro che farà benissimo. Spero che le cose vadano come vuole, è bravo e preparato: il roster è confermato, è una squadra che lotterà per salvarsi ma se si confermano anche i risultati andrà bene. Gravina è totalmente riconfermata, ha aggiunto Minardi e Ferrara: sarà una squadra ben preparata fisicamente e che giocherà a ritmi alti; il quintetto è di altissimo livello e la panchina tiene botta, è la migliore delle catanesi. Il Cus Catania è squadra giovane, rispetta il progetto dedicato alle giovanili ed è in collaborazione con l’Alfa: magari coach Peppe Guadalupi potrà usare i ragazzi in doppio tesseramento dalla B. Acireale ha un gruppo consolidato, il rientro di Manservisi e l’arrivo di un lungo di presenza fisica colma ciò che mancava: nella lotta per la salvezza è un cliente duro. Adrano è tutto confermato, senza Grasso e Leanza più Alescio: sono small ball, non hanno lunghi di ruolo, ma si faranno forti del campo, andare a giocare ad Adrano è sempre un piacere, la finale è stato uno spettacolo».
Anche quest’anno, proseguirà la collaborazione tra Basket Catanese e PlayBasket per i tabellini, i risultati e le classifiche di tutto il basket regionale.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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