Coach Guadalupi presenta la squadra: «Più rotazioni sugli esterni, meno centimetri»… «Qualche problema nei tesseramenti»… «Torneo equilibrato»…
Sabato sarà la prima etnea di Serie C Silver ad esordire: il Cus Catania affronterà la Libertas Alcamo, una delle squadre da battere, nell’anticipo della prima giornata. L’appuntamento al PalaCus è alle 19, come di consueto, e la squadra universitaria si presenterà con coach Giuseppe Guadalupi, tornato in sella dopo un anno di giovanili, e alcuni volti nuovi.
Salvi agli ultimi play-out contro Agrigento, insieme alla ciliegina Daniel Arena e al ritorno di Ruggero Elia da Trapani, ci sono due americani di Sigonella (Dennis Murphy e Demetris Johnson) e il solito maxigruppo di under provenienti dalla cantera. «Abbiamo più rotazioni sugli esterni – spiega Guadalupi –, si è abbassata l’età, avremo anche i 2002 protagonisti. In realtà non sappiamo se potremo avere i due americani, perché c’è un problema sui tesseramenti senior: il commissario non è riconosciuto come figura dal sistema della Fip ma spero che per sabato la situazione si sblocchi. Manchiamo di centimetri, ma faremo in modo che i lunghi escano dall’area, mettendo più tiratori. Ci affidiamo alla difesa aggressiva».
Il ritorno del play ex Alfa può dare una spinta in più: «Daniel è un play tipico – prosegue il coach –, conosce il basket, sa dettare i tempi, mette ordine. Abbiamo pazzia con Elia, Vasta e Mazzoleni, giovani e indisciplinati tatticamente: può essere positivo. Non sono d’accordo che il livello del torneo sia più basso: non c’è l’ammazza campionato, ci saranno due tronconi, i favoriti sono Alcamo, Barcellona e Torrenova, saranno sicuramente quelli che aspirano a vincere, poi ci sarà chi lotterà per un posto al sole. Le catanesi siamo sullo stesso piano: Acireale, Giarre, Gravina e Adrano lotteremo per il nono posto, con Gravina che dovrà essere brava a confermarsi. Sarà un torneo equilibrato. Noi speriamo di mantenere la Serie C».
Dunque l’esordio sarà decisamente difficile, ma il Cus vuole vivere una stagione meno in salita, con la maturazione dei suoi ragazzi più promettenti.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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