La nuova guardia si presenta, parlando del suo passato cestistico… «La fiducia di Bianca mi rende felice, le esperienze in Nazionale, Scauri e Stella Azzurra»…

Vincenzo Provenzani è uno dei giovani siciliani più promettenti: i tre anni alla Stella Azzurra Roma e le esperienze in Nazionale giovanile sono un biglietto da visita non di poco conto per la guardia del ’99 nato a Licata. È il primo acquisto ufficiale della rinnovata Polisportiva Alfa che farà la Serie B e sarà anche uno dei punti di forza per centrare la salvezza.
«Prima di tutto sono contento di tornare a casa – spiega lui –, spero di riuscire ad essere protagonista in Serie B però a casa mia. Sono anche molto contento perché coach Andrea Bianca ha molta fiducia in me, mi vuole dare spazio e ciò mi rende felice, mi rende più sicuro, mi fa iniziare l’anno in maniera positiva. Abbiamo parlato solo di prima squadra, non so se ci sarà un’Under-20, ma se me la dovessero proporre direi di sì, mi piace l’idea».
Provenzani è reduce da una Serie B vissuta da protagonista a Scauri. «Io continuo a dire che è stato un anno trascorso da giocatore normale – frena lui, reduce comunque da 11,7 punti di media –. Ma se andiamo ad analizzare che è il secondo anno in B e sono del ’99, è effettivamente il mio miglior anno da senior. Prima ero alla Stella Azzurra, in cui sono diventato una persona migliore: lì non allenano soltanto, fanno maturare i ragazzi come persone. Tre anni a Roma sono stati un’esperienza importante anche come giocatore».

Da quest’anno cosa s’aspetta l’esterno licatese? «So che l’Alfa è una neopromossa – afferma –, mio padre Dario mi ha raccontato dell’ambiente. Conosco anche le persone, quindi sono molto tranquillo perché mi sento a casa. Mi sono sentito con Luca Savoca ’99 e Totò Longo ’00, che potrebbero raggiungermi a Catania: è una vita che giochiamo insieme e ne sono felice. Conosco anche Alessandro Agosta: ci siamo incontrati anni fa all’Orange Camp, è molto simpatico, e me lo ricordo anche nella finale Agrigento-Reggio Calabria».
Provenzani è uno dei rari siciliani che ha avuto tanto spazio in Nazionale giovanile: è stato anche capitano dell’Under-16. «Indossare la casacca della propria squadra Nazionale è la cosa più bella di tutte – si emoziona –. Quando sono stato capitano è stato bello, ma è andata ancora meglio l’anno scorso quando sono andato in Nazionale 3×3 Under-18. A Riga ci siamo qualificati per l’Europe Cup, vincendo in finale contro la Spagna e sono stato mvp! Poi in Ungheria abbiamo chiuso sesti, dopo una gran vittoria sugli spagnoli e le sconfitte contro Romania ai quarti e Francia. L’esperienza più bella in Nazionale è stata quella!»
Cosa apporterà Provenzani all’Alfa? «Apporterò molto sorriso, dal punto di vista cestistico spero di portare intensità, molta grinta, mi esalto facilmente dopo delle buoni azioni, e spero di portare a casa le vittorie!»
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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