71-49 al Cubs Catania, ora sotto con le finali contro Trapani e Barcellona… Le parole di Vaccino, Di Masi e Torrisi…
Alfa – Cubs Catania 71–49
Parziali: 20-16, 44-26 (24-20); 56-41 (12-15), 71-49 (15-8).
PalaArcidiacono di Catania, 13 maggio, 11:00
Polisportiva Alfa: Cacciola, Spampinato 6, Morina 16, Delia, Catania 2, Milone, Platania 10, Politi © 12, Galasso 15, Ingrassia, Condorelli 6, Cantarella 4. All.: Di Masi. Vice: Famà.
Cubs Catania: Di Stefano 8, Nicolosi 11, Esposito 11, Valenti, Arcidiacono 5, Giuffrida 7, Scaffo, Di Giacomo, Nicosia © 7, Megna. All.: Vaccino.
Arbitri: Sapuppo e Patanè. Udc: Mureddu e Ferrara.
L’Aretusa era stata superata nelle prime due giornate del concentramento semifinale Under-14 per 54-53 dal Cus e per 65-35 dall’Alfa. Il divario si è più o meno mantenuto nella terza sfida che dava accesso alle finali regionali: l’Alfa ha superato di 22 punti il Cubs Catania e così ha staccato il pass per il triangolare che darà accesso alle finali nazionali, quest’anno chiuse alla sola campionessa di Sicilia.
«È stata una bella formula – afferma il coach cussino Carlo Vaccino – ed è passata la squadra più completa e meglio attrezzata. Mi complimento con loro e auguro loro di andare avanti. Sono orgoglioso dei miei ragazzi danno sempre il massimo, spero di ampliare il gruppo è potere lavorare tanto in palestra». Effettivamente il Cus non ha sfigurato, giocando bene le sue carte, ma pagando il gap fisico e la crescita netta del gruppo avversario.
«È stata una partita articolata – spiega coach Davide Di Masi, sponda alfista -, sia per l’orario (non siamo abituati a giocare di mattina), sia per la loro difesa che ci ha messo in difficoltà, non riuscendo a trovare linee di scarico. Detto ciò non credo che la partita sia stata in discussione. Ha vinto la squadra che meritava. Contro Siracusa, l’anno scorso, abbiamo avuto grandi difficoltà per la loro difesa uomo e dovetti chiamare con una difesa match-up adattata. La nostra crescita si vede nel lavoro fatto sull’1vs1, che abbiamo applicato nella prima sfida: quest’anno non c’è stata storia».
Al PalaArcidiacono, c’erano circa 200 persone a seguire i giovani delle due società di punta del capoluogo: «L’Under-14 ci ha abituato a grandi prestazioni – afferma il presidente alfista Nico Torrisi –, grazie al percorso di crescita di questi ragazzi che conosciamo dalla culla cestistica. È stata una bella partita, complimenti anche al Cus che lavora bene. È un ottimo lavoro fatto dai coach Di Masi e Famà e dai loro collaboratori, i loro ragazzi stanno diventando dei bravissimi cestisti. Voglio dedicare la qualificazione ai genitori sempre disponibili. Il nostro vero progetto è quello di puntare tutto sul settore giovanile. Ci fa pensare che lavoriamo bene con questi ragazzi che un giorno porteranno avanti il nome dell’Alfa».
Ora è il momento di pensare alle finali regionali, che si giocheranno contro Trapani e Barcellona. «Trapani ha potenziato il roster con Longo da Alcamo, mentre Barcellona è la squadra più forte e mi piace molto, hanno talenti e modo di gioco. Saremo l’outsider della finale, ma diremo la nostra. Passa solo la prima ma già così mi piace, è un grande risultato perché Trapani e Barcellona hanno un settore giovanile molto competitivo. Noi siamo in fase di crescita ma solo al terzo anno di lavoro così».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
I genitori in tribuna si spellano le mani dagli applausi. Coach Davide Di Masi salta tarantolato in panchina. Vuole la massima applicazione in ogni fase della partita. E i suoi ragazzi lo ripagano con un’altra prestazione importante. I “terribili” cestisti dell’Alfa Basket Catania Under 14 proseguono il loro sogno. Superano brillantemente il concentramento e staccano il pass per il triangolare regionale. Sotto i colpi inferti da Richard Morina e compagni cade, prima, l’Aretusa Siracusa battuta al PalaCus con un perentorio 65-35. Poi cedono anche i pari grado dell’Unione Bk Sicilia (Cus Catania). Si gioca al PalaArcidiacono e l’Alfa si impone per 71-49. Vittoria venerdì e successo domenica mattina. Non conoscono soste i giovani alfisti, che adesso cercheranno di fare bella figura contro Barcellona e Trapani. In palio il titolo siciliano e le finali nazionali. Niente male per un gruppo nato tre anni fa, che avrà adesso la possibilità di confrontarsi con settore giovanili di alto livello come quelli di Barcellona e Trapani. Contro l’Aretusa gara senza storia. L’Alfa spinge il piede sull’acceleratore fin dalla prima palla a due e controlla la sfida senza problemi in tutti e quattro i parziali. Oggi gara intensa. I cusini reggono nel primo parziale (20-16) poi calano e l’Alfa va al riposo lungo avanti per 44-26. Il terzo periodo si chiude sul 56-41 per gli alfisti, che nell’ultimo quarto di gioco volano con l’impeccabile regia di Galasso, i canestri di Morina, Politi e Platania. Bene tutti da Cacciola a Spampinato passando per Delia, Catania, Milone, Ingrassia, Condorelli e Cantarella. Ottimo lavoro di gruppo diretto in panchina da due tecnici impeccabili come Davide Di Masi ed Enrico Famà.
“Faccio i complimenti ai genitori di questi ragazzi – afferma il presidente dell’Alfa, Nico Torrisi – per i sacrifici che affrontano accompagnandoli anche più volte al giorno agli allenamenti. Oggi si festeggiano le mamme. A loro tutti i ragazzi dell’Alfa dedicano questo successo. Grandissimi i nostri Under 14 ben allenati da due ottimi coach”.
Felice per il risultato raggiunto anche il direttore generale alfista Carmelo Carbone: “Sono contento per i giocatori e per i coach. Dopo un anno di lavoro e sacrifici questa vittoria ci gratifica molto. Adesso ci aspettano due impegni importanti, con Trapani e Barcellona. Speriamo di andare sempre più avanti”.
Addetto stampa
Polisportiva Alfa Catania
Umberto Pioletti
Lascia un commento