Andrea Patanè: «Gara-3, emozioni difficili da raccontare»… «Abbiamo più consapevolezza, ci meritiamo il palazzetto pieno»…
La squadra rivelazione del Girone Sud di Serie D ha la sua casa al PalaVolcan e si prepara a tornare ai fasti di un tempo: la finale play-off per il Basket Acireale è stata una piacevole sorpresa e un gran risultato di un gruppo costruito in casa, con il solo Matas Budrys a far la differenza sotto canestro. A distanza di dieci anni dalla finale che riportò i granata in C1, l’avversaria sarà ancora Adrano, agguerrita e temibile oggi più che mai.
L’accesso alla finale per la C è giunto dopo la vittoria in gara-3 contro Gela: «È difficile da raccontare! – ma ci prova comunque il capitano della nuova generazione, Andrea Patanè –. Per me e per quasi tutti è la prima esperienza ai play-off, vincere gara-3 fuori casa è incredibile, è stata una partita tiratissima, con tante emozioni compresse che sono esplose alla sirena. Quando ho preso il rimbalzo dell’ultimo tiro di Gela, non andato a segno, non ho nemmeno esultato perché non avevo compreso! Si parlava di salvezza per noi, già i play-off sono stati un ottimo risultato, passare contro Gela che era favorita è un premio enorme».
Il derby dei due versanti etnei sarà ricco di emozioni e soprattutto avrà una cornice di pubblico senza eguali. «Ce la dobbiamo giocare contro Adrano – prosegue il play-guardia –. Vengono da due finali perse, hanno la grinta e la voglia di vincere a mille. Noi dobbiamo cercare di mantenere la spensieratezza, giocare con la mente libera, qualunque risultato può essere positivo, se siamo qui qualche merito ce l’abbiamo! In campionato sono state due gare opposte ed è cambiato tutto dall’andata, quando loro avevano il roster decimato. Il ritorno è più eloquente: erano al completo. Dalla gara d’andata, noi siamo più consapevoli dei punti di forza. Sappiamo che dovremo giocare con difesa forte, contropiede e imporre il ritmo, senza subire parziali pesanti altrimenti sarà dura riprenderli».
Ci sono due precedenti ai play-off tra Acireale e Adrano, entrambi favorevoli ai granata. Mentre nel 2004 c’erano in campo Gigi Gumina e Giacomone Antronaco, nel 2008 a bordo campo del Liceo Scientifico c’era un 12enne con gli occhi sgranati: «Ho rivisto il video di Tra – dice Patanè oggi, che di anni ne ha 22 –, e c’era lo Scientifico stracolmo, nemmeno lo ricordavo così, si percepiva tensione e solo ora la capisco. L’entusiasmo che c’era in campo dev’essere lo stesso, deve spingerci a cercare di ottenere lo stesso risultato. Ero in panchina nella finale contro Messina e immaginare che sarà ora in campo è strano! Spero che ci sia il palazzetto pieno anche con la tribuna sopra aperta. Ce lo meritiamo, è l’occasione per portare lo sport ad alti livelli e diffonderlo a tutti, l’augurio è che si riesca a entrare nelle case di tutti, facendo appassionare i bambini che non giocano e innamorare quelli che giocano già».
La palla a due è per domenica alle 18 al PalaVolcan, anche se i calendari ufficiali finora non sono stati pubblicati.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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