L’allenatore giarrese a Bardolino prova a centrare l’ultimo traguardo… «Da individualità a una squadra, raggiunto l’obiettivo, speriamo la fortuna ci accompagni»…
Superata la Belfiore Basket, il Bardolino di coach Alfio Musumeci si è qualificato per le semifinali play-off di Prima Divisione in Veneto. L’allenatore giarrese, giunto al Nord un paio d’anni fa insieme alla famiglia e al figlio Mattia (che milita nelle giovanili di Trento), ha raggiunto un importante traguardo e proverà ora a conquistare un’ardua finale.
La sua avventura di coach del Bardolino è iniziata nello scorso autunno: «È stata una stagione dai due volti – spiega lui -. La squadra era giovane, con giocatori che non si conoscevano fra loro. C’è voluto tempo per l’amalgama e per intenderci, perché venivo da una situazione diversa rispetto al Veneto. Nel girone di ritorno c’è stato un filotto di otto vittorie e una sconfitta. Da un gioco basato su individualità è nata una squadra. Ci hanno fatto i complimenti, ma nell’ultima partita l’uomo di spicco, il play 19enne, si è infortunato, e la guardia si è riuscita ad adattare nel ruolo. È un piacere allenare questi ragazzi e un onore partecipare dei loro successi».
Musumeci, già gloria del Giarre, ha giocato fino a 42 anni, è stato negli staff di Fiumefreddo e Cus Catania, ed è un’esperienza molto particolare. «Qui siamo un gradino e mezzo superiori alla Sicilia – prosegue -. La Prima Divisione qui è come una squadra medio-alta di Promozione in Sicilia. È una bella esperienza che accresce il mio bagaglio, ringrazio i ragazzi che mi hanno permesso di mettere in pratica l’esperienza raccolta negli ultimi anni. Chissà se poi porterà a un risultato migliore».
Ora però la concentrazione è sulla semifinale: «Dobbiamo essere noi a capire dove possiamo arrivare – chiude Musumeci -. Giocheremo contro la Cestistica Verona le semifinali, è l’unica società che ci ha battuto andata e ritorno. Abbiamo raggiunto l’obiettivo del terzo posto e delle semifinali, siamo pronti ad affrontare la serie e speriamo che la fortuna ci accompagni».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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