Torrisi: «Bravi tutti, felice per i tifosi»… Conquistati i concentramenti nazionali… Dauksys, Agosta e Gottini sugli scudi…
NUOVA AGATIRNO 76
ALFA BASKET CATANIA 84
Nuova Agatirno: Pocius 5, Caula 14, Ravì, Galipò Giorgio 27, Triolo 6, Carlo Stella 7, Ioppolo, Fazio 13, Okiljevic 4, Giacoponello. Allenatore: Angori.
Alfa Catania: Gottini 16, Ferrara, Signorello ne, Consoli, Riferi, Formica ne, Agosta 18, Florio 4, Arena 7, Kolonicny 6, Dauksys 22, Abramo 11. Allenatore: Bianca.
Arbitri: Tartamella di Trapani e Licari di Marsala.
Parziali: 22-18; 39-34; 58-58.
Emozioni e brividi. Quaranta minuti di gioco ad alto tasso adrenalinico. Intensi, sofferti e combattuti. Poi la festa, l’applauso scrosciante dei numerosi tifosi giunti, al PalaFantozzi, da Catania. Coach Andrea Bianca e la squadra tutta, al centro del campo, a ricambiare e ringraziare. L’Alfa Basket Catania espugna lo splendido impianto paladino, che ospita le gare casalinghe dell’Orlandina in Serie A, e raggiunge meritatamente il suo obiettivo: finale regionale dei play-off di Serie C Silver e qualificazione ai concentramenti nazionali in programma il 3 giugno. Rispetto a gara 1 è stata tutta un’altra partita. I padroni di casa, privi di Matteo Laganà, Andrea Donda, Christopher Egwoh e Giancarlo Galipò, impegnati con l’Orlandina a Brindisi, provano fin dall’avvio a mettere pressione sugli alfisti. Gara nervosa, fallosa e con le difese un po’ distratte. Il primo parziale si chiude sul 22-18 per la Nuova Agatirno. Al riposo lungo, i locali sono avanti per 39-34. L’Alfa non si scompone affatto. E getta il cuore oltre l’ostacolo. Jan Kolonicny e Matteo Gottini non stanno benissimo, Marco Consoli è stoico: il play rossazzurro gioca con la testa fasciata ed un occhio gonfio per un fortuito scontro in allenamento. Tutti mostrano attaccamento alla maglia e voglia di vincere. Giorgio Galipò è incontenibile. Nel terzo quarto di gioco l’Agatirno arriva a +9. Agosta e Gottini con il lituano Dauksys tengono viva l’Alfa, che chiude il parziale sul 58-58. Nell’ultimo tempo escono Okiljevic e Pocius per 5 falli. L’Alfa con le “bombe” di Abramo e Kolonicny, con i canestri di Florio e le penetrazioni di Arena, vola a +11 a 5 minuti dalla fine. Capo D’Orlando lotta con generosità fino alla fine uscendo tra gli applausi. I catanesi coronano il loro sogno: adesso testa alla finalissima regionale (contro la vincente di Nova Virtus Ragusa-Eagles Palermo, stasera gara 2) e ai concentramenti nazionali.
Felice il presidente dell’Alfa, Nico Torrisi: “Siamo soddisfatti di questa partita, che è stata molto dura e combattuta. Abbiamo affrontato una squadra giovane e mai doma. Siamo davvero contenti di regalare questo passaggio alle finali al nostro pubblico, che ci ha seguito molto numeroso e molto caloroso a Capo D’Orlando, una piazza molto importante che siamo contenti di aver sbancato. Complimenti ai ragazzi, ai tecnici, a Carmelo Carbone, a tutti i nostri dirigenti e soprattutto ai ragazzi che hanno dato una bella prova di coraggio e di orgoglio in una gara che sembrava dovesse essere meno complicata. Grandi, bravi tutti e un ringraziamento a chi ci ha seguito in trasferta. Forza Alfa”.
Addetto stampa
Polisportiva Alfa Catania
Umberto Pioletti
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