Il 17enne ivoriano giocherà con l’Under-18… Giunto in Sicilia con i barconi… La funzione sociale del tesseramento… Il lavoro di Vallesi e D’Urso…
Oggi alle 17.45 al PalaCannavò il Basket Giarre sfiderà L’Elefantino Catania per la 16ª giornata del campionato Under-18. La qualificazione è già sfumata da tempo, ma sarà l’occasione per vedere finalmente in campo Morifere Kante. Sorridente e simpatico, alto ben oltre 185 cm, già da tempo lo si è visto sul parquet giarrese, ma solo come spettatore e per gli allenamenti.
Classe 2000, nativo della Costa d’Avorio, il lungo è uno dei tanti migranti giunti in Italia attraversando il canale di Sicilia, sui barconi. Giunto nell’Isola, è ospitato dal centro d’accoglienza di Giarre come minore non accompagnato. Lontano dalla propria famiglia, l’ivoriano è stato accolto nella “famiglia cestistica” giarrese.
Non aveva mai giocato a basket prima, la trafila per tesserarlo è stata lunga, peraltro non potrà ottenere la formazione italiana, però grazie al gran lavoro dei coach Federico Vallesi e Simone D’Urso è già diventato un elemento importante negli allenamenti per una squadra che ha sempre avuto carenza di lunghi. Grazie al dirigente Fabio Nicolosi, infine, Kante può allenarsi con continuità.
Durante la partita di Serie C contro la Basket School Messina, il ragazzo ivoriano è stato presentato dal dirigente Antonio Spadaro, che ha sottolineato anche la funzione sociale del tesseramento, per l’integrazione di un minore non accompagnato nella comunità giarrese. Ora sta a lui continuare a crescere e mettere in pratica gli insegnamenti dei coach: intanto il Bk. Giarre lo ha accolto a braccia aperte.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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