Secondo posto che rimane in mano all’Ecoil… Giuliana Messina e Martina De Lucia decisive nell’ultimo parziale… Remake nella semifinale play-off…
Cus Catania – Lazùr 39–34
Parziali: 15-9, 24-23 (9-14); 28-32 (4-9), 39-34 (11-2).
PalaArcidiacono di Catania, 27 gennaio, 18:00
Cus Catania: Astuti ne, M. De Lucia 10, Pappalardo 5, D’Angelo © 7, Messina 16, Di Stefano 4, Granata ne, Mirabella, Barbagallo, Patanè, Privitera. All.: Laudani.
Ecoil Lazùr Catania: Condarelli 8, Scaccianoce ne, Hristova © 1, Indorato 2, Borzì 4, Pafumi 4, Cicciù ne, Desi 4, Amara 2, Cardea 9, G. De Lucia ne. All.: Caltabiano.
Arbitro: Ettore Foti.
Il derby stracittadino di Serie C premia il Cus, ma l’Ecoil Lazùr festeggia lo stesso perché mantiene la differenza canestri e dunque il secondo posto. È stata una partita tirata ma bella, rimasta in bilico fino all’ultimo.
“Abbiamo fatto tantissimo gioco di squadra – spiega Stella Di Stefano -, ieri eravamo unitissime, e questo ci ha portato a non sconcentrarci mai dalla partita in sé. Proprio per questo credo che ieri abbia prevalso il vero gioco di squadra. Il terzo quarto era finito 28-32 e a quel punto, nonostante l’enorme stanchezza fisica sulle gambe abbiamo dato il 100% di noi stesse, tutte. Poi Giuliana e Martina hanno dato quel contributo superiore alle altre che hanno deciso la partita, Giuliana perché ieri era insaziabile di canestri e da buon play ha anche fatto girare molto bene la palla durante tutta la partita, Martina più che in attacco (dove comunque nella fase finale ha dato il meglio di se) ha giocato benissimo in difesa non facendo avere molte occasioni di tiro a Hristina!”.
«Partita combattuta – replica coach Davide Caltabiano -, come ogni derby che si rispetti, con uno scarto massimo di cinque punti. Loro hanno delle ottime tiratrici, non era semplice, abbiamo giocato di squadra, girando bene palla contro la zona, nel terzo periodo abbiamo provato a prendere il break, ma abbiamo commesso troppi errori nel finale e loro hanno tenuto negli ultimi minuti. Rimaniamo comunque noi al secondo posto per differenza punti. Ora aspettiamo la fase a orologio. Siamo soddisfattissimi: le piccole crescono, le grandi danno il loro apporto. L’obiettivo era questo e lo stiamo centrando in pieno!»
Roberto Quartarone
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