Il secondo parziale decisivo per la sconfitta ad Agrigento… Bonaccorsi: «Tornato per giocare, puntiamo alla salvezza»…
Agrigento – Cus Catania 76–70
Parziali: 18-23, 37-31 (19-8); 57-50 (20-19), 76-70 (19-20).
PalaMoncada di Porto Empedocle, 16 dicembre, 18.00
Fortitudo Agrigento: Savoca 25, Lo Nigro, Moricca, Munda 4, Trupia 5, Napoli 13, Cuffaro 5, Magro 19, Ferreri, Chiparo 3, Carità 2, Gentile 2. All.: Giovanatto.
Cus Catania: Lo Faro 23, Arcidiacono, Vasta 1, Cuccia 11, Bonaccorsi 6, Alescio 21, Matarazzo, Baldelli 2, Mazzoleni 6, Fichera. All.: Russo.
Arbitri: Calandra e Saeli. Udc: Gl. Castelli, Todaro, Ga. Castelli.
Il girone di ritorno inizia con un’altra sconfitta per il Cus Catania, ma ancora una volta la squadra dimostra di esserci e solo nel secondo periodo cede davvero contro Agrigento, subendo un break decisivo ai fini del punteggio finale. Gli agrigentini salgono così a quota otto: Catania dovrà vincere almeno cinque partite, da qui alla fine, per non chiudere ultima.
I cussini affrontano questo girone di ritorno con un rinforzo: è tornato Gabriele Bonaccorsi, che ha necessità di giocare dopo l’operazione al ginocchio. Aveva smesso la casacca cussina a febbraio e si era accordato con l’Alfa in estate, salvo poi decidere di tornare definitivo al Cus. «L’Alfa ha diverse rotazioni, io devo giocare per ristabilirmi – spiega lui -. Ho preferito dare una mano al Cus e tornare a giocare con il mio allenatore, che è il mio papà cestistico e mi valorizza, insieme a compagni di valore dal punto di vista cestistico e umano. La vittoria è mancata per poco, punteremo a salvare la categoria».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
Lascia un commento