Gara aperta e in equilibrio: dal 9-0 allo 0-16… Licitra, Sorrentino e Canzonieri a bersaglio… Gli straordinari di Vitale, Marzo e Arcidiacono…
Giarre-Ragusa 65-68
Basket Giarre: Quattropani, D’Urso 1, Vitale 9, Arcidiacono 16, Ciaurella, Caminiti, Marzo 23, Leonardi, Maccarrone 8, Cantarella ne, Motta, Casiraghi 8. All.: D’Angelo.
Basket Club Ragusa: Licitra 16, Carnazza 3, Idrissou 5, Canzoneri 17, Sorrentino 6, Vacirca 2, Simon 3, Mammana 12, Cominitini ne, Dinatale 4, Cannizzaro ne, Causapruno ne. All.: Di Gregorio.
Arbitri: Di Bella e Catania.
Parziali: 21-19, 33-38, 52-52.
Il tiro dai 6,75 dà gioie e dà dolori. Festeggiano i ragusani, che da lontanissimo tirano e si tolgono tante soddisfazioni, anche se soffrono a lungo. Si rammaricano i giarresi che faticano a superare il pressing ospite e potevano giocarsi meglio l’ultimo pallone utile per agguantare un overtime che avrebbero meritano. Giarre e Ragusa disputano una gara aperta, divertente e punto a punto.
Il 9-0 iniziale illude, lo 0-16 di risposta iblea mette in chiaro la difficoltà della gara. Licitra, Sorrentino e Canzonieri bersagliano da lontano, Vitale, Marzo e Arcidiacono fanno gli straordinari. Il pressing ragusano è impeccabile, Giarre chiude bene l’area contro il pericoloso Mammana (26-32). Non sfruttando il pressing, Ragusa non prende il break e nel terzo periodo tutti i big si caricano di falli.
Maccarrone con un 2+1 e un 2+0 riprende in mano la gara (51-46), ma ancora le triple di Canzonieri e Licitra sono mortifere (59-66). L’espulsione di Mammana fa illudere i giarresi, che tornano sul -1 ma poi non sfruttano l’ultima tripla scagliata da Casiraghi.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 23/10/2017
La Virtus Ragusa, di coach Di Gregorio in trasferta contro la neopromossa Giarre, riesce a conquistare due punti, preziosissimi per la classifica, l’umore e il gioco.
Con ancora in mente le difficoltà del match della settimana scorsa contro Palermo, i virtussini cercano di cancellare dai ricordi tutti gli “strafalcioni” commessi, migliorando la percentuale di tiro da fuori e impattando il match con più determinazione.
Il primo quarto vede Giarre camminare avanti con Arcidiacono e Marzo.
Ragusa non brilla, spreca molte palle potenzialmente utili per stabilirsi in vantaggio, ma al tempo stesso non allontana troppo lo sguardo dagli avversari.
È necessario il secondo periodo per agguantare la gara e cercare di aumentare il ritmo, con Canzonieri e Licitra che dall’arco rivendicano tutte le sbavature della settimana scorsa al Palapadua.
Un tabellone abbastanza equilibrato e un gioco non particolarmente entusiasmante, e ancora una volta sono i giovanissimi Idrissou, Simon e Di Natale a regalare canestri e rimbalzi.
I padroni di casa rallentano più e più volte la Virtus, che dal canto suo, prova a premere l’acceleratore, senza però riuscirci fino in fondo.
I nervi ragusani sono tesissimi, come dimostra l’espulsione di Mammana, gli ultimi minuti di gioco risultano decisivi per l’esito finale che sorride a Ragusa.
“Sapevamo di quanto fosse difficile questa sfida– commenta in post partita l’allenatore ragusano Di Gregorio– loro hanno cercato di rallentare, noi invece abbiamo sempre provato ad incalzare il ritmo, spesso senza riuscirci. Questi due punti sono importantissimi, ma serve lucidità e costanza”
Marianna Triberio
ufficio stampa Nova Virtus Ragusa
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