La capitana di Broni racconta dell’Opening Day di Ragusa e del suo ottimo esordio quest’anno… «Bellissimi ricordi dell’anno dell’Olympia»…
Ci fu un tempo, non troppo lontano, in cui Catania poteva fregiarsi d’avere una squadra in Serie A2 femminile, quell’Olympia che è passata alla storia come una delle migliori squadre di sempre allestite all’ombra dell’Etna. Peccato che sia passata come una meteora: spostata da Reggio Calabria, la società durò meno di 12 mesi prima di ritirarsi dalle scene. La leader di quella squadra era Enrica Pavia, oggi capitano a Broni in Serie A1 e reduce dalla vittoria su Lucca.
«La manifestazione dell’Opening Day a Ragusa stata organizzata benissimo – spiega la play-guardia marsalese del 1989 -, ne parlavamo con le mie compagne, anche per i trasporti. Da buoni siciliani ci facciamo riconoscere per l’ospitalità. Siamo contenti di essere stati qui, anche perché abbiamo esordito benissimo vincendo sulle campionesse d’Italia!»
Pavia è reduce da un infortunio che l’ha tenuta fuori buona parte della scorsa stagione, ma è stata l’elemento fondamentale della squadra che ha vinto l’A2 nel 2015-’16. «Quest’anno sono il capitano – spiega -, sento molto la squadra addosso, sento questo ruolo, posso trasmettere entusiasmo e attaccamento alla maglia visto che è il mio quarto anno a Broni. Sento la squadra e la società parecchio vicine e mi inorgoglisce molto questo ruolo».
L’anno di Catania rimane uno snodo importante nella sua carriera: fu il suo primo anno di doppia cifra di media, chiuso con 9 punti di valutazione media, due ottime partite contro Broni (andata e ritorno) che le valsero la chiamata delle neroverdi. «A parte l’infortunio finale – ricorda -, che è da mettere in conto perché fa parte del percorso di una giocatrice, è stata una stagione bellissima e ho dei ricordi bellissimi: ho un ottimo ricordo di Catania, vedere i miei genitori sempre sugli spalti, gli amici… è sempre strapiacevole pensarci».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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