Si è radunata la squadra di coach Marchesano: «Entusiasmo e serenità»… La novità Federico Ferrara… Giovani da dividere tra C, Promozione e U-20…
Le due difficili salvezze degli ultimi due anni in Serie C insegnano che il Gravina tira fuori dal cappello le prestazioni migliori quando più è in difficoltà. È successo contro Ragusa un anno e mezzo fa e a Messina nella scorsa primavera: quest’anno ci sarà bisogno di molte di queste prestazioni. Si riparte dalle basi, da pochi senior e tanti ragazzi che devono farsi notare dallo staff tecnico.
«La prima giornata è entusiasmante – afferma coach Giuseppe Marchesano -, con la voglia di ricominciare e l’energia dei giovani che vogliono mettersi in mostra. Il lavoro sarà tanto, questo sarà un anno di costruzione e di crescita, accanto ai giocatori d’esperienza integreremo i ragazzi che non hanno mai giocato a questi livelli. Il lavoro è stimolante: l’obiettivo è vincere la sfida di far crescere i giovani e vedere chi potrà andare avanti. Il campionato che sembra più livellato è una possibilità per loro, spero che la sappiano sfruttare. Siamo tre allenatori, molti si alleneranno tutti i giorni».
Accanto all’head coach ci sono Gigi Angirello, suo assistente in prima squadra, e Carmelo Gullotti, che si occupa invece della Promozione e delle giovanili. La direttrice sportiva Cinzia Genualdo, il team manager Davide Cavazza e l’accompagnatore Andrea Arena rimangono al fianco della squadra. Tutti sono altrettanto carichi. «Il roster è composto ora da 22 elementi – prosegue Marchesano -, per tre settimane faremo una selezione fino ad arrivare ai 12 della prima squadra e ai 4 che faranno a giro parte della C, mentre gli altri faranno Promozione e Under-20. Ne abbiamo tanti promettenti, anche un 2002».
Accanto a capitan Gianluca Barbera, ci sono tutti i veterani reduci (La Mantia, Livera, Santonocito, Spina, Paglia) e tutti gli under. L’unico vero volto nuovo è la guardia Federico Ferrara, classe ’99, 36 presenze e 340 punti nell’ultimo biennio a Mascalucia.
«Abbiamo deciso di prendere Ferrara e inserirlo nel progetto: è talentuoso ma non lo conosco – confessa Marchesano -. Partirà da zero, faremo una selezione di meritocrazia. Tutti dovranno dimostrare il loro valore. Faremo delle amichevoli dalla terza settimana, spero che il campionato non inizi il 1º ottobre così avremo più tempo. Sono contento ed è una serenità di lavoro che mi piace».
Rimane solo un nodo irrisolto a Gravina: si giocherà o meno al palazzetto? Ancora si aspetta una deroga necessaria per rimanere a giocare in via Don Bosco: di questa deroga beneficerebbero anche altre società, ma non c’è nulla di ufficiale. Nei prossimi giorni si avranno di certo notizie più concrete.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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