Infortunato in primavera, proverà a riprendere ad allenarsi a dicembre… «Ringrazio la dirigenza, il coach e il Cus Catania»…
Si è infortunato al ginocchio in primavera, si è operato il 10 luglio, sta lavorando per riprendersi e tornare in campo al 100%: Gabriele Bonaccorsi, il nuovo lungo dell’Alfa, è motivato per iniziare quanto prima questa stagione, la sua sesta da senior. Cresciuto nel Cus Catania, ha esordito in prima squadra nel 2012-’13, chiudendo nello scorso febbraio con 97 presenze e 662 punti. Ha all’attivo una presenza in C nazionale con Acireale nel 2013-’14 ed è stato anche tesserato per l’Alfa nel 2015-’16, pur senza mai essere convocato.
«Ci vogliono sei mesi per tornare in campo – spiega lui -, spero già a inizio dicembre ad allenarmi e di essere a gennaio in campo, anticipando i tempi di un mese. Sto lavorando molto in estate per il mio ginocchio. Sono felice dell’interesse dell’Alfa, che c’è da qualche tempo indirettamente e si è concretizzato pochi giorni fa, quando mi hanno chiesto di far parte del progetto. Ho accettato sia per il progetto che per ambizioni personali. Sono felice e ho visto che stiamo allestendo una buona squadra, con numerosi acquisti italiani. Mi fa molto piacere: è una squadra di Catania che deve essere rappresentata perlopiù da catanesi in questa serie».
La nuova avventura per Bonaccorsi, che negli ultimi tre anni ha visto crescere molto le sue responsabilità, parte con molti ringraziamenti: «Ringrazio Torrisi, Carbone e Litrico, oltre al coach Bianca: sarò pronto per dare il mio contributo il prima possibile. Ringrazio e faccio un in bocca al lupo al Cus, che è la squadra che mi ha cresciuto, che mi ha fatto diventare un giocatore di pallacanestro, e anche gli allenatori che mi hanno permesso di migliorare».
Le parole verso la sua ex squadra sono importanti, considerando anche come si è chiusa l’esperienza, in seguito alla presa di posizione dei giocatori dopo la sconfitta contro l’Agatirno. Poco dopo l’annuncio del suo passaggio all’Alfa, intanto, il suo ex coach Gaetano Russo ha pubblicato un post su Facebook in cui fa riferimento al trasferimento di vari cussini alla società alfista, citando due detti siciliani: «1) spogghia a Cristo e vesti a Maria; 2) morte tua vita mia».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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