Ferraro: «A Catania soddisfatto a 360°»

L’ala grande dell’Alfa torna a Velletri dopo il torneo di Reggio: «Il futuro dipende da me»… «Un campionato oltre le aspettative, a Catania la Sicilia è… più Sicilia!»…

Gottini e Ferraro a Spadafora (foto U. Pioletti)

Durante le ultime partite della stagione ha fatto capolino spesso al palazzetto del Leonardo da Vinci, a vedere le giovanili. Mentre gli allenamenti con la Polisportiva Alfa erano agli sgoccioli, Mimmo Ferraro, con il suo immancabile baffetto alla Freddy Mercury, osservava con attenzione le gesta dei campioni di domani, soprattutto degli Under-13 alfisti impegnati nelle finali regionali.

«La squadra di Davide Di Masi è molto promettente – conferma l’ala grande classe 1986 -, mi piacciono molto. Mi sono appassionato nell’ultimo mese e li sto seguendo, sono affiatati, sono una bella squadra e mi fa piacere guardarli». Che il giocatore Velletri stia studiando per diventare coach? «Non mi sono mai reputato con la testa d’allenatore, mi sento molto più giocatore!» frena lui.

Quest’anno ha chiuso la stagione con 28 presenze e 343 punti, con una presenza costante nel quintetto da ala grande e un ruolo da leader nella squadra che è uscita in semifinale play-off contro Palermo. «Sono personalmente molto soddisfatto a 360° – sorride -, non conoscevo l’Alfa come società e mi è piaciuta molto. Abbiamo fatto un campionato oltre le nostre aspettative; quando arrivi ai play-off ti dispiace non aver fatto il passo in più, ma va bene. Sentivamo la presenza del pubblico, il sesto uomo, con un palazzetto piccolo e la mentalità della città: è una bella cornice».

Domenico Ferraro (foto V. Ferraro)

Tra la partenza di Byrd e Commissaris e qualche sconfitta di troppo non si è riusciti appunto a fare il passo in più. «Le basi della squadra c’erano – frena Ferraro -, ma c’è mancata un po’ di lucidità, qualche rotazione in più e anche un po’ d’armonia all’inizio, poi c’è stato qualche cambiamento».

Ferraro è stato l’ultimo rinforzo del mercato estivo ma già conosceva la Sicilia per l’esperienza con la Costa d’Orlando. «Avevo visto una Sicilia diversa a Capo d’Orlando, è un posto a sé rispetto a Catania. Quest’anno ho capito com’è la Sicilia… è più Sicilia! Sono molto “terrone” e mi sono trovato molto a mio agio. Il Costa d’Orlando, la mia ex squadra, ha fatto bene quest’anno e nessuno ha potuto competere ad armi pari, mentre le altre squadre del nostro girone erano costruite in modo diverso».

Dopo il torneo di Reggio Calabria, Ferraro è tornato a casa, ma per sapere se tornerà a vestire la maglia dell’Alfa bisogna attendere… «L’anno prossimo è un punto interrogativo su tutto, ma dipende tutto da me. Mi riservo di non rispondere a questa domanda!»

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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