Una squadra che gioca a sprazzi e cede di un punto al Ragusa… Protagonista indiscusso il gigante Adeola…
Cus Catania – Ragusa 67-68
Parziali: 13-14, 29-35 (16-21); 52-56 (23-21), 67-68 (15-12).
PalaArcidiacono di Catania, 12 maggio, 20:15
Cus Catania 2003: Borghini 1, Fiorito 2, B. Longo 13, Campanella, Gio. Guadalupi 19, Caltabiano, Barletta, Mica 16, Lo Iacono 12, M. Longo 4, Santangelo. All.: Reitano. Vice: Giu. Guadalupi.
Basket Club Ragusa: Floridia 10, Adeola 23, Pettineo 14, Occhipinti 4, Santacroce 12, Criscione, Spata 2, Gulino, Caschetto 2, Occhipinti 1. All.: Licitra. Vice: Martorana.
Arbitri: Parisi e Sapuppo. Udc: Cosentino e Lombardo.
Un Cus Catania che gioca a sprazzi è sconfitto in casa, di un punto, da Ragusa nella semifinale regionale Under-14. L’interruzione della penultima azione, che si spegne con il fischio dell’arbitro per la fine dei 24″ con la palla in mano a Guadalupi, è stata contestata dalla panchina cussina, che sosteneva ci fossero ancora 3″ da giocare (in questa categoria non è prevista la figura del 24secondista, ma sono gli arbitri a dover contare). Se il Cus fosse arrivato al tiro, avrebbe provato a raddrizzare una gara che nel secondo periodo s’era messa malissimo e solo un quarto periodo molto più intenso aveva permesso di tornare a contatto con gli iblei.
Protagonista indiscusso è il 2004 Adeola, gigante arrivato quest’anno dalla Nigeria e che gioca tutta la partita da esterno, dando prova di fisicità, atleticità e anche tecnica, caratteristiche che i cussini fanno fatica a limitare per l’evidente gap fisico. Per fortuna coach Reitano ha i tre tenori Lo Iacono, Guadalupi e Mica bene in palla (soprattutto il terzo), ha un M. Longo che si destreggia bene in difesa e un B. Longo che nell’ultimo periodo dimostra quelle potenzialità inespresse contro Battiati.
Lo 0-11 del secondo periodo, tuttavia, aveva già messo la gara sui binari voluti da coach Simone Licitra, che ha anche ottimi riscontri da Pettineo e Floridia, e che riesce a contenere i vari tentativi di rimonta. I cussini, crollati sul -10, risalgono e negli ultimi dieci concitati minuti arrivano per ben cinque volte sul -1, ma la tripla del solito Adeola permette di ottenere quel punticino in più che vale più per la psiche che per i numeri in vista della gara di ritorno (martedì 16 alle 19:15).
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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