Vittoria a Scafati… Bruni: «Non abbiamo ancora fatto niente»… Gli elogi alla squadra, soprattutto a Fabiola Caruso…
Scafati-Rainbow 42-46
Free Basketball Scafati: Sicignano, Iozzino 8, Busiello 13, Carotenuto 5, Favilla, Scala 4, Serra 3, Negri 7, Di Somma, De Michele 2, Liuzzi, Di Michele. All.: Ottaviano.
Rainbow Catania: Ferlito 7, La Manna 9, Chiarella 4, Caruso 13, Spampinato 9, Parisi, Patanè 2, Magrì, Parrinello ne, Bruno ne, Marmo, Spina ne. All.: Bruni.
Arbitri: Acella e Paradiso.
Parziali: 11-10, 30-16, 33-26.
Alla fine delle partite la Rainbow trova il tesoro, come i folletti alla fine dell’arcobaleno: succede anche a Scafati nell’andata dei quarti dei play-off di Serie B: la giovane squadra di Deborah Bruni porta a casa quattro punti che dovrà difendere sabato al PalaCatania.
«Non abbiamo ancora fatto niente – frena la coach etnea –. Faccio i complimenti alle avversarie: buonissima squadra, un bell’ambiente e una bella società. La partita ce la siamo giocata, l’arbitraggio è stato di alto livello, abbiamo conquistato quattro punti di vantaggio che possono fare la differenza».
La Rainbow ha rimontato 14 punti, subendo tre punti nel terzo periodo. «Fabiola Caruso è andata alla grande – esulta Deborah Bruni –, ha gestito benissimo la squadra, era dentro la partita. Giuliana La Manna ha dato il colpo finale. È stata la difesa che ci ha fatto vincere: le ragazze erano su ogni palla, hanno giocato con il cuore. Ho cercato di far giocare un po’ tutte, ognuno ha fatto il suo e sottolineo anche le prestazioni di Spampinato, a 15 anni da play titolare, e Parisi, che mi ha dato una mano con una mano sola».
R. Q.
da La Sicilia del 24/04/2017
La cronaca della gara: una partita al di sopra di ogni previsione… Difesa a uomo aggressiva, perfetta e pressante… Un gruppo grande a livello umano e agonistico…
Al di sopra di ogni immaginazione e di ogni previsione, ma della stessa sostanza dei sogni, ad aggiudicarsi il primo big match dei quarti di finale play off di serie B femminile, fase nazionale, è proprio la Rainbow Catania. Con una difesa perfetta, motivata da un grande cuore, e con il solito turn over di Coach Bruni color arcobaleno, le ragazzine terribili della Rainbow, anche a Scafati, hanno fatto la voce grossa. Hanno dimostrato che, se hai un grande gruppo sia a livello umano, che a livello agonistico; se, oltre alla testa, hai pancia e grinta; se hai una difesa a uomo aggressiva, perfetta e pressante, e se giochi palla su palla, con determinazione; se ci credi e sei “ignorante” al punto giusto, se hai delle singole giocatrici di talento e carattere che, in certi momenti, possono fare la differenza e decidere, e se hai un sogno nel cassetto da fare avverare, allora hai tutte le carte in regola per giocarti qualsiasi partita, contro qualsiasi squadra, in qualsiasi campo, e contro ogni pronostico.
Alla sirena finale, il tabellone racconta 42\46 per le catanesi, che si emozionano e fanno emozionare ancora una volta, e portano a casa, oltre alla vittoria, 4 punti di differenza a loro favore, da giocarsi sabato alle 17,00, al Palacatania, nella partita di ritorno, nella quale alla fine varrà la differenza canestri. Ma non si fanno programmi, e si entra in campo, con la consapevolezza di avere davanti una gran bella squadra, talentuosa e fisica, oltre che tecnica, e con elementi che fanno la differenza in azioni individuali, e soprattuto, affamata di rivincita, e di dimostrare che, quello di domenica al Palamangano, è stato un errore.
Palla a due e ad aprire è subito Ferlito, seguita da Spampinato, e la Rainbow si presenta nelle migliore delle maniere in terra partenopea. Spesso in avanti e attenta ai rimbalzi, tra gli errori di Scafati, che invece non inizia nelle migliore delle maniere, neppure al tiro. Il primo centro le padrone di casa lo trovano infatti solo al minuto 6,28 con Negri prima, poi con Iozzino dalla distanza. Punteggio basso a metà primo quarto sul 5\5. Tensione palpabile e posta in gioco alta. Adesso è Catania a sbagliare un pò in avanti, e a perdere qualche palla di troppo.
Scafati ne approfitta. Primo sorpasso di casa, ma la Rainbow ha sempre la risposta pronta, e con Patanè si fa vedere in difesa, lanciando Spampinato in avanti, e procurandosi un fallo sulla linea da tre. Ma Scafati è sempre sul pezzo, e costruisce sugli errori di Catania, fino alla prima bomba di Caruso, cecchina, top scorer del match con 15 punti, ed in mano la formula magica della reazione definitiva della sua squadra. Meno 1 alla fine del primo tempino: 11\10. Il gioco si fa più veloce, i ritmi si alzano, e gli errori sono distribuiti adesso, da un lato e dall’altro. La Manna si fa vedere ai rimbalzi e sarà la regina delle plance, insieme a Chiarella, Ferlito e Patanè, soprattutto in fase difensiva, quella confort zone dalla quale si è costruita la vittoria.
Nel secondo quarto, Scafati prende le redini del match in mano, e la Rainbow gioca un pò in ombra, tra palle perse ed errori al tiro. A metà parziale prende il largo, e la Rainbow non riesce a rimanere attaccata e a reagire, subendo soprattutto gli affondi della numero 5 di Scafati, Busiello. Chiarella prova a fermare il flusso, prima da sotto, poi ai liberi, ma non basta. Catania subisce anche dalla distanza con Serra, momento di confusione e Scafati più veloce ed incisiva. Si va alla pausa lunga sul 30\16 a meno 14.
Coach Bruni negli spogliatoi dà la carica alle sue, che rispondono sin dai primi istanti del terzo parziale, riprendendo in mano la situazione e credendo fermamente che si possa fare. Spampinato si fa vedere subito, disturba sia in difesa, che in attacco le avversarie, mentre Caruso sta già sentendo il sapore della vendetta, che arriverà nell’ultimo quarto. Non bastano più i numerosi rimbalzi, ma si deve segnare adesso. La Manna trascina le sue, mentre Ferlito con un assist le serve una palla che si trasforma in altri due punti preziosi, seguita da Caruso, lanciata da Chiarella in contropiede. Gli equilibri in campo cambiano: Scafati subisce la pressione della Rainbow, e si spegne piano piano, tra errori al tiro e palle perse. Ferlito porta le sue a meno 7, seguita da Patanè e Caruso, ma arriva la terza sirena sul 33\26, dopo un terzo parziale senza particolari note, di transizione.
Rush finale, bel gioco a tratti, e grinta e spettacolo crescenti. Caruso e La Manna con carattere prendono in mano la situazione per la loro squadra, coadiuvate da Magrì, Marmo e Parisi. Caruso subisce fallo sulla linea dei tre punti, e và a tirare. Catania si avvicina, Scafati fà fatica a contenerla. Mette una bomba, ci prova, ma la Rainbow risponde ad ogni affondo, facendo punti su punti, con La Manna, Spampinato e Caruso, e sarà proprio lei a trovare primo aggancio sul 38\38, mentre Ferlito con una tripla di carattere, troverà il sorpasso definitivo sul 42\43, con La Manna ai liberi che completerà il lavoro, con certosina precisione. Entusiamo alle stelle, ma si continua a volare basso e a lavorare duro.
Maria Luisa Lanzerotti
Rainbow Basket Catania
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