Dopo la gara-2 della finale play-off di Serie D, i due presidenti hanno detto la loro dopo le dichiarazioni alcamesi su tifo, campo e ospitalità…
“Avevamo accordato prima dell’inizio della gara un momento di scambio di doni che sarebbe avvenuto durante la presentazione delle formazioni. Per ogni giocatore avevamo portato una bottiglia di Alcamo Doc, un vino di valore, ma lo scambio è avvenuto solo tra i presidenti. Adrano ha cambiato idea, ci hanno detto, perché avremmo dato un “segno di festa”: questo scambio avrebbe deconcentrato i nostri avversari. Ed ancora – ha continuato la dirigenza alcamese – ad Adrano evidentemente valgono regole che non riguardano né l’ordinamento di ordine pubblico, né quello della Federazione: com’è possibile che il pubblico partecipi ai time out entrando praticamente in campo? Solo nel finale gli arbitri, con cui non vogliamo assolutamente polemizzare, li hanno invitati a rimanere al proprio posto. In questa struttura ci sono perfino i canestri storti, qualcosa è decisamente da rivedere”.
Queste le dichiarazioni dei dirigenti di Alcamo a fine match riportate sul sito Sicilia basket. Accuse? Si, gratuite. Preferiamo definirle illazioni a caldo dettate evidentemente dallo stress del post gara. Quello che hanno detto i dirigenti alcamesi è completamente fuori posto. “Abbiamo accolto nel migliore dei modi i nostri avversari così come facciamo in casa con tutti. Adrano si è sempre contraddistinta per fair play, valori sportivi e per civiltà- tuona il presidente Giorgio Sampieri- sinceramente faccio parecchia fatica a capire il senso di queste parole. I tifosi provenienti da Alcamo sono stati accolti con il massimo rispetto e sfido chiunque a dire il contrario. Lo scambio di doni abbiamo preferito farlo tra noi presidenti che rappresentiamo, fino a prova contraria, la carica più alta delle rispettive società. Era il gesto importante, e a cui non ci siamo sottratti, non contare le bottiglie consegnate. Cosa è cambiato se i doni portati cordialmente da Alcamo sono stati consegnati ai nostri a fine gara? Non capisco- continua il nostro presidente- cosa intendono per ordine pubblico. Si riferiscono al tifo trascinante dei nostri sostenitori? Se così fosse, dimostrano, e mi dispiace dirlo, che evidentemente sono abituati a semplici spettatori e non a tifosi caldi ma civili. I nostri tifosi, che ringrazio, hanno cantato e sostenuto la nostra squadra senza mancare di rispetto a nessuno. La tifoseria di Adrano si è sempre messa in evidenza per il calore e per la grande sportività. Ad Alcamo, i nostri tifosi, hanno applaudito a lungo Andrè. Abbiamo accettato la sconfitta facendo i complimenti ai nostri avversari. Cosa bisogna aggiungere? Nulla, se non che a fine gara 1 un loro giocatore è andato sotto la nostra tifoseria riservando gestacci ai nostri tifosi. E ieri- continua il nostro presidente- lo stesso giocatore che in gara 1 aveva “offeso” la nostra tifoseria ha aizzato nel peggior modo possibile generando quel momento di confusione nelle tribunette tre le due tifoserie. Nessun spettatore è entrato in campo nei time out, come possono aver detto una cosa del genere? C’erano le forze dell’ordine che controllavano tutto e che ringrazio a nome di tutta la società per l’impeccabile lavoro svolto come sempre tra l’altro. Milazzo si è complimentato con noi in semifinale, tutte le squadre passate per Adrano in questi anni si sono sempre complimentate con noi per organizzazione e rispetto delle regole. Evidentemente Alcamo non sa perdere. Sa solo vincere ma bisogna saper perdere prima di saper vincere: è una questione di stile. Accettino serenamente la sconfitta che è maturata sul campo. Hanno detto di tutto ma nessuno di loro ha dato merito al nostro coach e ai nostri ragazzi per la grande impresa fatta. Abbiamo battuto una squadra eccezionale reduce da 19 vittorie di fila e che non conosceva la parola sconfitta nel panorama della pallacanestro nazionale dalla A alla D. E invece di darci i meriti, sentiamo solo scuse accampate in aria. Non ci sto! L’anno scorso abbiamo perso a Messina la serie C, i nostri tifosi non hanno potuto raggiungere la Città peloritana ma non abbiamo detto nulla. Abbiamo semplicemente accettato il verdetto del campo e ci siamo complimentati con i nostri avversari. Così come faremo, eventualmente, settimana prossima ad Alcamo. Ci giocheremo la partita come abbiamo sempre fatto cercando di vincere, se poi non dovessimo farcela saremo i primi a complimentarci con Alcamo. Forza Adrano e Forza Alcamo e che vinca il migliore!”
Resp. Comunicazione Adrano Basket
Davide D’Amico
Polemiche nel dopo-partita fra Adrano e Alcamo: interviene il presidente Paglino… «Chiudiamo le polemiche, che vinca il migliore»…
“In primis voglio ringraziare l’Amministrazione del Comune di Adrano e la dirigenza del Basket Adrano per l’accoglienza riservata ai nostri tifosi prima dell’inizio della partita.
Riconosco la vittoria sul campo acquisita dallo Sporting Adrano a conclusione di una partita che non è stata ben interpretata dai nostri atleti – ha detto il presidente Paglino – e che sicuramente sarà presa come spunto di miglioramento per la terza e decisiva che si disputerà domenica prossima alle ore 18.00 ad Alcamo.
Invito la città di Adrano tutta, tifosi e appassionati, a venire ad assistere i propri atleti presso il nostro “PalaTreSanti”, certi che saranno accolti pacificamente e serenamente come già accaduto in gara 1 di finale, e sicuri che saranno liberi di inneggiare ai propri beniamini.
Invito tutti i tifosi alcamesi e adraniti – ha accoratamente esternato il presidente dell’ASD Libertas Alcamo – a chiudere tutte queste sterili e inutili polemiche che guastano questo bellissimo sport, la pallacanestro, che sempre si è contraddistinto per la pacatezza dei propri supporter.
E’ vero che qualche decisione arbitrale mi ha lasciato un abbastanza perplesso (ma come potrebbe non essere così in una finale) e che avremmo preferito assistere ad una partita di basket in una struttura più grande e più consona ad accogliere i tanti tifosi presenti.
Ciò nonostante accetto la sconfitta nata per i meriti dello Sporting Basket Adrano e per i demeriti della Libertas Lipari Consulting Alcamo.
Se è vero che le sconfitte fanno migliorare più delle vittorie, allora confido che domenica prossima, nella decisiva gara 3, la nostra squadra sappia dare il massimo e il meglio.
E per l’amore che nutro per la pallacanestro – ha concluso tanino Paglino – dico: vinca il migliore!”
Con cordialità e sportività, Tanino Paglino, presidente Libertas Alcamo
Alcamo, 02 aprile 2017
L’addetto-stampa
Piero Messana
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