L’andata dei quarti di finale tra cussini e Ragusa è appassionante… Corallo spezza la partita… L’esperienza dei ragusani pesa nel finale…
Cus Catania – Ragusa 63-65
Parziali: 11-14, 26-30 (15-16); 48-52 (22-22), 63-65 (15-13).
PalaCus di Catania, 23 marzo, 18:15
Cus Catania 2003: Garufi 7, Vasta 3, Longo ne, Cicero Domina 14, Corallo 18, Lo Iacono ne, Brucato, Strano ne, Corselli ne, Mazzoleni 19, D’Augusta Perna ©, Tringale 2. All.: Russo. Vice: Vaccino.
Basket Club Ragusa: Vacirca, Bellina ne, Antoci 21, Idrissou 20, Iacono 2, Comitini 6, Oliveri, Cannizzaro 6, Martorana © 1, Cangemi 3, Civello ne, Pluchino 6. All.: Di Gregorio.
Arbitri: Fichera e Moschitto. Udc: Gigliuto e Tarda.
Una sconfitta di due punti? Brucia. Con un canestro subito all’ultimo secondo? Brucia di più. Dopo aver recuperato una partita persa, contro una squadra fisicamente più forte e con una media età di due anni più alta? Sono solo altri ingredienti della ricetta del 63-65 maturato al PalaCus nell’andata dei quarti di finale Under-18 tra i biancorossi cussini di Gaetano Russo e i biancazzurri ragusani di Massimo Di Gregorio. È stata una partita spettacolare e in bilico, giocata a gran ritmi e sprecata per un quarto di finale. Nessuna delle due squadre meritava di perdere, ma l’equilibrio è stato spezzato solo all’ultima sirena.
Il Basket Club ha sofferto a lungo la dinamicità dei catanesi. È Andrea Cicero Domina che in difesa si sacrifica su Idrissou per l’infortunio di Tringale e spinge le iniziative d’attacco. Gli dà una grande mano Nicolò Mazzoleni, senza allenamenti alle spalle dopo l’infortunio, che domina dalla lunga distanza, ed è soprattutto l’mvp Gabriele Corallo che spezza la partita con le sue triple e la sua grinta. Garufi, Brucato, D’Augusta e Vasta tengono alto il livello, contribuendo al recupero dal -10 all’insperato vantaggio nel quarto periodo.
Però con Ragusa gioca il play dello scudetto U-16 della Pegaso (Giuseppe Antoci) e i ragazzi dimostrano di avere quello spunto in più quando serve. Se il Cus avesse evitato qualche errore banale negli ultimi due minuti, Giuseppe Antoci non si sarebbe ritrovato solo soletto a tirare dalla media alla sirena finale: +2 ospite e gara di ritorno da vivere con un bel vantaggio per i ragusani. Il Cus, comunque, esce tra gli applausi. Lunedì 27 alle 20 al PalaPadua si giocherà il ritorno, il Cus deve fare tre punti più di Ragusa per passare.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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