Etnei a bersaglio da tre, Livera si prende tante responsabilità… Marchesano: «Siamo riusciti a ricompattarci, le prossime partite sono delle finali»…
Gravina-FP Sport 88-84
Sport Club Gravina: R. La Mantia ne, G. La Mantia 4, Casiraghi 14, Duscio ne, Barbera 10, Paglia, Spina 8, Ilic 22, Santonocito 12, Livera 13, Consoli 4. All.: Marchesano.
FP Sport Messina: Faye ne, Cordima ne, Ponzù Donato 2, Squillaci 16, Cavalieri 17, Tunovic 12, Lombardo ne, Salvatico 20, Magistro ne, Occhino, Caddell 15. All.: Paladina.
Arbitri: L. Attard e M. Attard.
Parziali: 26-25, 50-37, 65-53.
Gravina si rialza in una sfida salvezza che rilancia le quotazioni e tira giù gli avversari, in zona play-out. È una gara appassionante, in cui si esaltano i gruppi più che i singoli. Dal 2-10 i gravinesi si riprendono bersagliando da tre (Ilic, Santonocito e Casiraghi). Il vantaggio arriva sul +13,
Cavalieri e Squillaci tentano di riprendere le redini della gara e ci vuole un Livera che si prende tante responsabilità per poter uscire dagli ultimi due minuti di fuoco; decisiva anche la stoppata di Consoli sulla tripla di Caddell che sarebbe valsa il pari.
«Siamo stati bravi a rispettare il piano partita, loro ci hanno fatto un break nel terzo periodo, quando si sono messi a zona, ma abbiamo attacco l’area e ci siamo sbloccati lì. La differenza la facciamo noi – spiega a fine gara Giuseppe Marchesano –. Abbiamo perso sei partite di pochi punti perché non siamo mai stati effettivamente al completo, per tante vicissitudini. Ho chiesto ai ragazzi di mettersi in ferie per prepararci al meglio, per noi era una partita fondamentale, l’obiettivo non l’abbiamo ancora raggiunto ma proveremo ad evitare l’inferno».
Il coach etneo loda la squadra: «Consoli ha giocato dolorante, Spina ha giocato da leader, Casiraghi rientrava da infortunio, i falli ci hanno condizionato, ma faccio un plauso a Livera che si è preso grandi responsabilità. Quando hai un momento di difficoltà o ti arrendi o ti compatti: siamo riusciti a serrare le file. Giovedì contro Ragusa non sarà facile, però sono tutte finali da qui alla fine e ce la giocheremo con il coltello fra i denti, se dobbiamo perdere gli altri devono essere più bravi di noi, me ne andrei comunque soddisfatto».
La photogallery di Giuseppe Lazzara @Facebook
Roberto Quartarone
da La Sicilia del 20/02/2017
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