Si apre il dibattito: la consigliera regionale messinese interviene dopo la rielezione del presidente della FIP Catania, Sangiorgio…
Ero presente all’assemblea e il clima era sereno e la partecipazione ampia. Dopo tanti mandati un minimo di dissenso credo sia fisiologico ma ,anche chi ha dissentito, lo ha fatto con eleganza usando la scheda elettorale. Sono d’accordo che il rinnovamento sia importantissimo ma, evidentemente, non fa parte della cultura siciliana in genere. O forse mancano delle figure coraggiose che si propongano al di là del risultato elettorale proponendo un progetto nuovo e alternativo.
Sul piano impiantistica anche a Messina siamo messi malissimo ma di certo non è imputabile al nostro ex Presidente Regionale il messinese Antonio Rescifina o all’ex delegato Pino Caudo. Gli impianti sportivi fatiscenti e inagibili sono,purtroppo, una grave problematica italiana non di facile soluzione. Per quanto riguarda le grandi realtà di serie A servono imprenditori capaci che siano disposti ad investire nel nostro mondo. E non è semplice.
Sul ricorso rigettato dalla federazione si potrebbe aprire una pagina più ampia. Le due rinunce alla carica di delegato nazionale pervenute a poche ore dalla discussione del ricorso da parte degli eletti in Sicilia hanno di fatto reso inutile la trattazione dello stesso per quanto riguarda l’assemblea dei delegati nazionali. All’assemblea nazionale hanno quindi partecipato i delegati della lista Sangiorgio. Questo nonostante il successivo rigetto della restante parte di ricorso.
Infine la mancanza di un consigliere regionale è dipesa dalla volontà delle società che hanno scelto le persone al di là degli schieramenti. Ma, come ho ribadito alle società di Catania, sono a loro disposizione per qualsiasi problematica in modo che non si sentano penalizzate in alcun modo da tale situazione.
Cristina Correnti
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