L’ingresso in campo di Consoli e Ilic a tre minuti dalla fine… Abramo e Vitale trascinatori… La concitata azione del 56-56…
Gravina-Cus Catania 67-61 d1ts
Sport Club Gravina: R. La Mantia ne, G. La Mantia 7, Casiraghi, Barbera 12, Verzì ne, Paglia, Spina 9, Ilic 10, Santonocito 2, Garozzo ne, Livera 10, Consoli 18. All.: Marchesano.
Cus Catania 2003: Lo Faro 4, Cicero Domina ne, Vitale 9, Vasta ne, Cantone 5, Bonaccorsi 11, Baldelli ne, Mazzoleni, Fichera 2, Elia 3, Caltabiano 5, Abramo 22. All.: Guadalupi.
Arbitri: Sciliberto e D’Amore.
Parziali: 13-11, 19-22, 43-52, 56-56.
A tre minuti dalla fine, Marchesano rimanda in campo Ilic e Consoli. «Andate, risolvetela voi». Il coach gravinese deve dare una scossa, la partita sta andando male. È iniziata con 15’ molli, poi il Cus si è svegliato, ha dettato i tempi e ha messo piazzato un ottimo break (4-14 a inizio terzo periodo). Con un Gabriele Vitale motivatissimo e un Luciano Abramo che quando non tira la bomba corre verso l’anello più veloce di Usain Bolt, Peppe Guadalupi pregusta la vittoria, considerando che gli avversari perdono palloni e hanno percentuali da campetto.
Sul 51-54, tornano i guru gravinesi. Vitale ruba palla a Consoli, la recupera Barbera, che subisce antisportivo: 1/2 ai liberi e l’assist del play per il pivot frutta il pari a 56, poi il ferro respinge il tentativo sulla sirena di Consoli. Il Cus accusa il colpo e nell’overtime non basta un grande Abramo per limitare Ilic, che fomenta il tifo in serbo, e Consoli, che la chiude dalla lunetta. Prova di cuore anche di La Mantia, Spina e Livera da un lato e Bonaccorsi e Caltabiano dall’altro.
La photogallery di Giuseppe Lazzara @Facebook
Roberto Quartarone
da La Sicilia
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