La squadra catanese chiude il girone d’andata al quinto posto… Bianca: «Abbiamo lottato e tentato un recupero, rimane un campionato intenso e aperto»…
Green-Alfa 84-81
Green Bk. Palermo: Blanks 23, Vitale, Giancarli 5, Gentili 24, Muratore 3, Lombardo 14, Forzano 2, Tolliver 3, Trevisano 7, Tagliareni 5. All.: Verderosa.
Polisportiva Alfa Catania: Ferrara 6, Gottini 21, Ferrara 2, Signorello ne, Byrd 20, Catotti, Famà ne, Arcidiacono 5, Pennisi 3, Arena 9, Commissaris 15. All.: Bianca.
Arbitri: Massari e Filesi.
Parziali: 25-17, 46-37, 64-56.
Un’altra sconfitta arriva per l’Alfa, la terza consecutiva, dopo Aretusa e Eagles. Sono tre stop che pesano sul cammino dei catanesi, scivolati dal secondo al quinto posto alla fine del girone d’andata, ancora in piena zona play-off ma con delle scorie che andranno smaltite nelle settimane natalizie. È stata una partita combattuta, con un handicap iniziale non più recuperato. Il Green Palermo dimostra ancora una volta che le sconfitte d’inizio anno non rispecchiavano le qualità del roster: ora la squadra di Marco Verderosa è risalita al quarto posto, a un soffio da Siracusa e Ragusa.
«L’approccio non è stato dei migliori – ammette Andrea Bianca, coach alfista –, abbiamo sofferto tanto sia Gentili e che Blanks. Dal secondo periodo abbiamo aggiustato tante cose in difesa, abbiamo lottato su ogni pallone e abbiamo tentato un recupero che alla fine si è fermato sul -3. Questa sconfitta ci può stare perché abbiamo lottato contro una squadra costruita per vincere e questo è confortante. Nel dispiacere d’aver perso, salvo che lo scarto contenuto può essere ribaltato nel ritorno».
La chiave della partita è un problema che si è visto già negli ultimi due turni: le basse percentuali al tiro condizionano la gara. «Sulla scia di ciò che si era visto contro l’Eagles – prosegue Bianca –, le percentuali al tiro da due sono state modeste. Se due canestri fossero entrati racconterei un altro finale. Peccato perché abbiamo difeso bene, abbiamo recuperato tanti palloni che non siamo riusciti a finalizzare. Siamo riusciti a gestire i loro ritmi alti e, anche se hanno segnato tanto, anche noi abbiamo realizzato molto. Non voglio parlare dei singoli, dico solo che sono stati bravi ragazzi a lottare in trasferta. Qualche giorno di riposo servirà per ricominciare alla grande e fare qualcosa in più nel girone di ritorno rispetto a quanto fatto all’andata».
È tempo di bilanci: l’Alfa chiude con otto vittorie e cinque sconfitte il girone d’andata. Da matricola, non c’è male, anche se durante le vacanze bisognerà capire cos’è andato storto in queste ultime tre giornate, con tre scontri diretti chiusi con sconfitte di una manciata di punti. «È un campionato intenso, equilibrato e apertissimo – chiude il coach alfista –. Stiamo andando al di là delle aspettative prefissate a inizio stagione, tutti si allenano in maniera encomiabile: bene da questo punto di vista e bene quanto fa la società per farmi lavorare. Il girone di ritorno sarà un altro campionato, dovremo guardare con attenzione al Cocuzza, tutti in casa tenteranno di dare il massimo per consolidare le posizioni e per tentare di invertire il trend».
R. Q.
da La Sicilia
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