Tante assenze dall’una e dall’altra parte… 20′ di partita equilibrata, con le difese in evidenza… Dopo l’intervallo la capolista prende il largo…
Gravina-Costa d’Orlando 47–65
Parziali: 12-15, 26-32 (14-17); 36-47 (10-15); 47-65 (11-18).
Palazzetto d Gravina di Catania, 15 dicembre, 20:45
Sport Club Gravina: R. La Mantia, Di Mauro, G. La Mantia © 10, Duscio 4, Verzì ne, Paglia, Spina 6, Ilić 14, Santonocito 4, Livera, Consoli 9. All.: Marchesano. Vice: Gullotti.
Irritec Costa d’Orlando: Ferrarotto, Marinello 12, Sgrò ©, Manfrè 2, Bowman 18, Gambardella 6, Munastra ne, Antinori 3, Fazio ne, Griffin 11, Caronna 13. All.: Condello. Vice: Vittorio.
Arbitri: Cappello e Di Mauro. Udc: Viola, Calcagno e Luppino.
La discesa della capolista Costa d’Orlando all’ombra dell’Etna si rivela più complessa del previsto e la vittoria, la dodicesima di fila, giunge dopo un bel po’ di sudore versato contro un Gravina in difficoltà ma comunque vivo. Casiraghi infortunato, Barbera squalificato, Verzì in panca per onor di firma: Marchesano ha davvero poche soluzioni per poter fermare la capolista. Ci prova però lo stesso: affida le chiavi a Consoli, Ilić e Santonocito, lanciando nel quintetto base anche Di Mauro. La Costa, dal canto suo, non ha gli esterni Fazio, Strati e Munastra e Giuseppe Condello dà tantissimo spazio all’under Gambardella al fianco di Griffin.
La partita è in equilibrio per due periodi, con le difese delle due squadre in grande evidenza. Tra i rossi, Bowman inizia alla grande, ma tra i bianchi Nemo Ilić risponde colpo su colpo (12-11). Marchesano trova l’ottima giornata di vena di capitan Giuliano La Mantia e Simone Spina, che hanno voglia di essere decisivi e riescono a tenere gli ospiti a un’incollatura di distanza. Enzo Santonocito si muove tanto, mentre Consoli battaglia con Griffin.
La Costa non pigia sull’acceleratore ma c’è sempre, colpisce quando sa che può far male. Dal 23-26, si passa al 26-32 con le triple di Marinello, poi i nebroidei cambiano marcia e lasciano indietro i gravinesi, aumentando di azione in azione il vantaggio. La lotta diventa impari perché i padroni di casa dilapidano quanto di buono avevano fatto in precedenza e le percentuali al tiro crollano. Marchesano manda in campo i giovani e l’ultimo lampo lo lascia Riccardo Duscio, che ruba una palla a Griffin per segnare in solitaria l’ultimo canestro della gara.
Il terzo stop di fila gravinese arriva prima della fondamentale sfida di domenica contro il Basket School, mentre la Costa tornerà a Catania sabato per affrontere il Cus Catania.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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