Licata è campione regionale… Dall’11-14 al vantaggio progressivo fino al +15… Pira aggancia il -10 e il supplementare… Viola: «Le emozioni più belle della pallacanestro»…
Olimpia-Licata 65-61 d1ts
Parziali: 11-12, 30-20 (19-8); 37-26 (7-6), 57-47 (20-21); 65-61 (8-14).
PalaBattiati di Sant’Agata li Battiati, 2 giugno, 18:00
Olimpia Basket Battiati: Spina, Romani, A. Romano ne, Venticinque 7, G. Romano 12, Salerno 4, Signorino © 35, Musumeci 7, Fe. Pidatella, Torrisi, Fl. Pidatella. All.: C. Viola. Vice: M. Viola.
Cestistica Licata: Morello, Pendolino ne, Tornambé 2, Paradino, Pira 40, Costanza 4, Grillo 4, Russello ne, Rabita 2, Berardo ne, De Janni 9, Licata ©. All.: Ancona. Vice: Lanzerotti.
Arbitri: Mucella e Marra. Udc: Delle Vergini e Quartarone.
L’Olimpia Basket Battiati ce l’aveva fatta, era riuscito a rimontare i 10 punti subìti all’andata, ma a 2″ dal termine Andrea Pira beffa la difesa e segna quei due punti che portano al supplementare e poi alla rimonta della Cestistica Licata fino al -4. Ed ecco che i ragazzi di Adriano Ancora vincono il titolo regionale Under-13, ma gli applausi vanno anche a quelli di Mattia Viola, che ci hanno creduto fino in fondo.
Per tre periodi, la partita è sonnecchiante e giocata a ritmi molto bassi. Dalle mani di Gabriele Signorino (non al 100% dopo un infortunio) e Pira passano tutte le azioni, ma a turno anche i compagni possono farsi vedere. Si vive di ondate: dal’11-5 propiziato da Romano all’11-14. Poi Battiati prende progressivamente il controllo della partita, arrivando fino al +15, con Venticinque e Salerno che danno un buon contributo.
La difesa tiene, le triple di Signorino e Musumeci sembrano chiudere i giochi, ma negli ultimi secondi Pira sale in cattedra e chiude con il -10 che vale il supplementare. Negli ultimi secondi, i blu ospiti sono più concreti. Aver registrato il 5/31 ai liberi è stato decisivo contro i biancorossi di casa.
«Queste partite regalano le emozioni più belle della pallacanestro – afferma Mattia Viola -: alla fine vinci o perdi non importa perché quelle emozioni non te le ruba nessuno. Arrivare al secondo posto, dopo aver eliminato Ragusa ai quarti, Messina in semifinale e aver disputato così la finale, è comunque una vittoria».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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