Sconfitta in casa, la squadra di Guadalupi mantiene però la differenza punti con Ragusa… La cronaca… La finale contro Erice…
Trecastagni-Ragusa 66-69
Parziali: 15-19, 39-29 (24-10); 54-49 (15-20), 66-69 (12-20).
PalaCus di Catania, 18 maggio, 19:45
Basket Trecastagni: Guadalupi, Elia 11, Rapicavoli © 10, Saccone 25, Di Guardo, Pocina ne, Siagura, Pulvirenti ne, Tracinà 7, Lo Iacono 6, Zerbo, Cuius 5. All.: Guadalupi.
Basket Club Ragusa: Marletta, Di Stefano ne, Comitini 9, Floridia © 11, Zago 2, Cassì 4, Causapruno 35, Italia 1, Boccheri 7, Garozzo, Scillone. All.: Vicari. Vice: Sorrentino.
Arbitri: L. Attard e De Cillis. Udc: Quartarone e Delle Vergini.
Trecastagni raggiunge la finale regionale Under-14 vincendo complessivamente di soli due punti contro Ragusa. È una sorta di finale anticipata, in cui l’81-86 del PalaPadua diventa fondamentale: le due squadre giocano alla pari, vivono di break e controbreak e lo stacco finale a favore degli iblei giunge in rimonta negli ultimissimi secondi di partita. Ancora una volta il PalaCus quasi si riempie e tutti rimangono con il fiato sospeso fino al 40′.
La partita però non è esaltante, tanti errori da una parte e dall’altra (e tanti falli del Cus) rendono il gioco poco fluido e la palla schizza di mano in mano. Sono protagonisti in avvio Matteo Floridia e Ruggero Elia, ma la punta di diamante catanese si fa fischiare tre falli nei primi dieci minuti e passa quasi tutto il resto della partita in panchina (uscirà per cinque falli a inizio quarto periodo). Deve così farne le veci Alberto Saccone, che ha un valido compagno in difesa in Giorgio Guadalupi e in attacco sul perimetro dialoga molto bene con Federico Cuius e Andrea Lo Iacono.
Ragusa mette insieme un buon vantaggio giocando bene di squadra, ma l’inerzia cambia quando Rapicavoli e Tracinà riescono a far valere i centimetri sotto canestro e iniziano a prendere i rimbalzi. Fisicamente i catanesi dominano sugli iblei e addirittura all’intervallo lungo il tabellone segna un +10 in loro favore. Non bisogna accontentarsi, coach Giuseppe Guadalupi tiene sulla corda i suoi, ma i troppi falli premiano la costanza dei ragusani di Ale Vicari e Andrea Sorrentino: è Causapruno lo spauracchio di Saccone e compagni, dominante e calamita di falli. Ragusa ci crede: risale con i canestri di Comitini e Floridia, pareggia sul 66-66 ancora con Causapruno. I catanesi non segnano nei minuti finali della gara ma riescono infine a tenere quei due punticini di margine nel computo complessivo delle sfide: ed è finale!
Dopo il terzo tempo, diventato ormai un classico nel post partita al Cus, si pensa alla finale: si giocherà contro la Scuola Basket Erice, che ha travolto Milazzo.
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