I protagonisti raccontano la prima annata dall’inaugurazione del Geodetico… Promozione, Under-18, Under-14, vittoria della propaganda PGS e minibasket…
Con la vittoria sul Cusn Caltanissetta si è conclusa la stagione agonistica dello Sport Club Scordia. È stato un campionato di Promozione difficile e avvincente, sino all’ultima giornata, che ha visto la squadra scordiense arrivare terza. La classifica avulsa non ha sorriso allo Sport Club, arrivato a pari punti al secondo posto con Giarre e Caltanissetta, ma sono stati questi ultimi a garantirsi il posto nei play-off valevoli per la promozione in serie D.
Le premesse per una stagione appassionante c’erano tutte: il girone era composto da squadre appartenenti a quattro province (Catania, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta) e non sono mancate nel corso del torneo le sorprese.
«È stata una stagione davvero emozionante – afferma Tiziano Millesoli, capitano della squadra di Promozione –. Siamo partiti a inizio settembre con molti dubbi legati al fatto che eravamo un gruppo totalmente nuovo ed era necessario creare un’intesa tra giovani ed anziani. Nei mesi seguenti siamo cresciuti come collettivo, lo si è visto anche fuori dal campo; questo e il duro lavoro in palestra hanno permesso di giocarci fino all’ultima giornata un posto per i play-off e di vivere emozioni con le quali molti di noi non si erano ancora confrontati. Questa esperienza ci dà la giusta carica per ripartire ancora più decisi per la prossima stagione».
La prossima stagione ripartirà dal gruppo consolidato, che ha la propria speranza di crescita nelle potenzialità degli Under-18. «Voglio ringraziare tutti i ragazzi che si sono impegnati in modo veramente encomiabile consentendo di raggiungere questi importanti risultati – esulta coach Graziano Centamore –. Non dimentichiamoci infatti che anche l’Under-18, confrontandosi con squadre di Catania, Siracusa e Ragusa è arrivata prima nel girone a pari merito con il Gravina, ma la differenza canestri anche questa volta è stata a noi sfavorevole. L’anno prossimo non sarà facile ripetere questi risultati, la nostra squadra è giovane come età media e tante cose cambiano di anno in anno ma sono certo che, con l’aiuto della dirigenza della società, riusciremo anche la prossima stagione ad avere squadre competitive che facciano divertire i nostri numerosi tifosi».
Eppure, il presidente Nello Alba ricorda come tutto ciò sia stato raggiunto solo grazie al lavoro degli ultimi anni: «Siamo una società giovane sotto tutti i punti di vista – afferma – anche se lo Sport Club Scordia ha compiuto 25 anni dalla sua fondazione. Il sottoscritto, assieme ad altre quattro persone, cinque anni fa ha rilevato questa società ripristinando inoltre un centro sportivo fatiscente e non agibile per i giovani scordiensi. Nel 2015 abbiamo con molti sacrifici economici e non solo, inaugurato la splendida tensostruttura fiore all’occhiello dello sport al coperto che si disputa a Scordia. Quest’anno particolarmente positivo ci ha visto protagonisti con atleti giovanissimi, arrivare ai play-off nel calcio a 5 di Serie D e lottare fino al l’ultima giornata di campionato per i play-off di basket (campionato di Promozione). Abbiamo inoltre una crescente scuola tennis che ci darà tra qualche anno ottimi risultati al livello agonistico. Sono sicuro che per avere una società forte occorre investire sui giovanissimi educandoli allo sport e al rispetto delle regole».
Il Geodetico di Scordia, l’impianto di cui parla il presidente Alba, è quell’impianto che tutta l’area del circondario aspettava da anni e che ha permesso di ampliare enormemente l’attività, limitata in precedenza. E si è così allargata l’attività del settore giovanile dietro l’Under-18, con una squadra, seguita dai coach Nicola Alba e Francesco Garretto e dalla dirigente Paola Amantia, che si è iscritta all’Under-14, e un’altra che ha vinto il campionato propaganda della PGS. Si è anche avviato il settore minibasket, che l’istruttrice Maria Contarino sta portando avanti: è ancora in corso il campionato degli Aquilotti e delle Gazzelle, mente Scoiattoli e Libellule sono impegnati in amichevoli contro avversari del circondario. «In entrambi i gruppi – afferma Contarino – si notano la crescita personale, sia fisica che caratteriale, e la consapevolezza di fare un gioco di squadra. In loro cresce anche la voglia di giocare, di scontrarsi con altre squadre, di far vedere alle famiglie quanto siano diventati brave e bravi. Non mancano gli allenamenti se non quando stanno male. Questo è davvero molto positivo e ci da tantissime speranze per la crescita sportiva dello Sport Club».
R.B.C.
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