Intervista al play-guardia del ’98, scuola F. Palagonia… «Sputeremo sangue fino alla fine»…
In Promozione la squadra rivelazione è lo SC Scordia, la formazione di Graziano Centamore che è ancora in corsa per il secondo posto, l’ultimo utile per i play-off, anche se davvero difficile da raggiungere. Il giocatore più sorprendente è Valerio Musumeci, classe ’98, play-guardia che già l’anno scorso era protagonista in Serie D con la Fortitudo Palagonia di Antonello Strano.
«Noi dell’U-18 cresciamo molto bene – prosegue Musumeci –, ognuno deve guadagnarsi fiducia e minuti perché nulla è scontato e il coach ha saputo gestirci molto bene durante l’anno evitando anche di farci arrivare stanchi alla fine della stagione».
«Con la Promozione, abbiamo già raggiunto un primo traguardo perché stiamo facendo una grande stagione segnata da importanti vittorie e grandi partite anche se perse, ma perse comunque con onore uscendo a testa alta. Io credo che i play-off non siano un’utopia, con impegno e tanta voglia si possono raggiungere grandi risultati. Ci speriamo tanto e lotteremo fino alla fine per raggiungerli, a inizio anno non ci pensavamo nemmeno, credevamo in una stagione tranquilla da metà classifica ma cercando di infastidire le big. Ma ora che siamo li non lasceremo facilmente la piazza, sputeremo sangue come fanno tutte le altre squadre di questo campionato». Sarà decisiva la sfida con il Cusn all’ultima giornata, ma gli scordiensi aspettano i risultati di Giarre. Nisseni e giarresi sono a quota 22 punti e Scordia è fermo a 20 e c’è un’unica via per qualificarsi: lo Sport Club deve vincere contro Belpasso, sperare che i nisseni vincano su Giarre e poi vincere sul Cusn di almeno tre punti, mentre Giarre deve perdere con l’EuroVirtus.
«Ho già assaggiato il sapore dei play-off due anni fa con la Fortitudo e quelle sono partite più fisiche che mi hanno segnato, anche se solo (quasi) diciottenne penso di avere un po’ d’esperienza a riguardo, sono partite da gestire con il massimo dell’intelligenza. La mia crescita continua, quest’anno è il terzo anno con la prima squadra dopo una prima promozione e una D. Mi sono tolto tante soddisfazioni fino ad ora e voglio togliermene ancora, anche se ciò che desidero da tanto è un altro ambiente cestistico perché ci credo da quando ero bambino e perché no non posso crederci ancora? Questo non c’entra con la risposta ma vorrei solo andare via da qua cestisticamente parlando».
Musumeci è stato protagonista anche in Under-18, in cui Scordia ha mancato le finali regionali solo per lo scontro diretto contro Gravina. «L’unione Scordia/Palagonia è andata alla grande – chiude Musumeci –, è qualcosa di positivo per noi ragazzi perché abbiamo formato innanzitutto un grande cerchio di amicizia e, in termini cestistici, anche una bella squadra che quest’anno se l’è giocata con tutti nell’Under-18, in cui abbiamo peccato di inesperienza purtroppo. Il sistema di gioco è molto buono, sin da subito ci siamo trovati bene l’uno con l’altro dentro il campo, in allenamento si fatica anche se a essere sincero quest’anno mi sono allenato poche volte a Scordia, ma comunque mi sono allenato molto a Palagonia».
Roberto Quartarone
da La Sicilia
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