Il Gruppo Zenith Messina supera l’Adrano: la serie C è una realtà… Lo squallore delle tribune vuote… La bomba di Carnazza chiude la contesa…
Gruppo Zenith Messina – Sporting Club Adrano 70-62
Parziali: 29-26; 12-14 (41-40); 15-8 (56-48); 14-14 (70-62).
Gruppo Zenith Messina: Messina n.e., Buono 16, Carnazza 13, Trimarchi n.e., Catanoso 17, Mazzù 14, Soldatesca 10, Pellicanò n.e., Russo L., De Domenico n.e., Presti. Allenatore: Dan Baldaro.
Sporting Club Adrano: Bulla 14, Amoroso F. n.e., Grasso 25, Russo D. 3, Ricceri 9, Bascetta 6, De Masi 3, Di Stefano, Amoroso G. 2, D’Agate, Ragusa n.e.. Allenatore: Vincenzo Castiglione.
Arbitri: Russo di Erice e Saeli di Bagheria
Alla fine in campo vince Messina, ma lo squallore delle tribune vuote del PalaTracuzzi lascia un magone incredibile in tutti protagonisti di questa stupenda cavalcata che regala al Gruppo Zenith la sospirata promozione in serie C Silver. La decisione della Questura di Messina, dopo la comunicazione giunta da Catania dell’arrivo di duecento tifosi da Adrano, ha fatto scattare la chiusura al pubblico della storica struttura di via Roccaguelfonia. E’ stata una festa a metà (senza pubblico lo sport perde il suo significato), con i tifosi all’esterno del palazzetto a cercare di trasmettere il proprio calore ai ragazzi di coach Baldaro, i quali a fine partita sono andati a ringraziarli, ricevendo un abbraccio meritato come la vittoria conquistata sul parquet (70-62).
Come le due sfide precedenti (gara-1 e gara-2), anche la “bella” è stata combattuta, Adrano si è dimostrato avversario tenace, ha tenuto testa ai peloritani grazie anche alla super serata di Maurizio Grasso, autore di 25 punti con ben sette triple, al combattivo Ricceri (9) e al redivivo Bulla (14), riscattatosi dopo la deludente prova offerta in gara-2. Ma Messina non poteva sbagliare, nonostante le condizioni precarie dell’ex Gigi Russo, impiegato poco dal tecnico peloritano. La vittoria, la più importante della stagione, è arrivata grazie all’ottima prestazione di Catanoso, dopo la non proprio felice prova in gara-1, il play reggino è risultato decisivo nella finalissima con i suoi 17 punti personali con ben quattro bombe. Ottima anche la prova di Andrea Buono (16), in ombra ad Adrano, ma in grande spolvero al PalaTracuzzi. Mazzù con le sue azioni potenti, e la sua voglia matta di conquistare una seconda promozione (anche la prima fu a porte chiuse quando militava nelle file dell’Amatori), ha dato un contributo determinante al successo dei messinesi con i suoi 14 punti, per lui anche una tripla. Carnazza ha messo in campo tutta la sua esperienza, sia in difesa che in attacco (13) e Soldatesca (10), come sempre generosissimo, ha messo tre bombe tutte nel primo parziale ed ha recuperato un buon numero di palloni. Pochi i minuti per Presti che come sempre ha dato il suo contributo in atletismo alla squadra.
La prima frazione è quella con le percentuali più elevate. Le due squadre giocano a superarsi, Adrano con super Grasso tiene bene il campo, Messina risponde con Soldatesca (tre bombe ciascuno). Le difese stranamente troppo “lente” permettono agli attacchi di mettere a segno ben 55 punti complessivi per il 29-26 al 10’, con realizzazioni che arrivano soprattutto dai 6,75. Nel secondo parziale le retroguardie serrano i ranghi, e si segna molto meno. Messina allunga sul +9 (41-32) con la bomba di Catanoso, ma nel finale Ricceri e le triple di Grasso e Damiano Russo (quest’ultima a fil di sirena) riportano ad una lunghezza Adrano (41-40). Per la squadra di Baldaro è vietato distrarsi. Così al ritorno in campo, dopo l’ennesima tripla di Grasso per il 43 pari, il Gruppo Zenith piazza un break di 9-0, griffato da Buono, Mazzù, Carnazza e Soldatesca (52-43). Il break si rivelerà decisivo ai fini del risultato, infatti, nonostante la mano bollente di Grasso, il team del presidente Zanghì riesce a chiudere alla mezzora sul +8 (56-48) grazie al canestro di Catanoso sulla sirena. L’ultimo quarto è molto combattuto, Messina deve gestire un vantaggio che in simili gare si rivela molto prezioso. Adrano difende con grande intensità, Messina fa lo stesso. Bulla e Grasso fanno la parte dei guastafeste, ma Catanoso e Carnazza non ci stanno e con la tripla di Mazzù arriva anche il massimo vantaggio dei padroni di casa sul 64-54, quando mancano 2’ e 40” alla fine. La squadra di coach Castiglione tenta in ogni modo di restare aggrappata alla partita, le triple di De Masi e Bulla riportano gli etnei sul -4 (64-60) a 1’ e 52”. Ma sul successivo attacco Carnazza mette la bomba del +7: quando mancano cento secondi alla fine, Messina ha in tasca la vittoria e la promozione in serie C. Finisce con abbracci e lacrime di gioia da una parte, di sconforto dall’altra: Adrano ci aveva creduto, ma il Gruppo Zenith Messina non poteva perdere! Chi ha perso è stato sicuramente lo sport, lasciare fuori una componente fondamentale come i tifosi dal palazzetto non fa onore ad una città come Messina.
Carmelo Minissale
Ufficio stampa Basket School Messina
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