Intervista al responsabile tecnico della società che ha vinto la Serie C siciliana… «Le ragazze hanno acquisito i dettami dello staff, è grazie a Di Piazza se sono qui»…
«Per oggi ci godiamo il successo, da domani però dobbiamo schiarirci le idee sui prossimi passi». Santino Coppa, il responsabile tecnico della Rainbow Catania, dà qualche spunto dopo la vittoria della formazione rossazzurra nella finale regionale play-off di Serie C. Le etnee si sono imposte nettamente sulla Viola Reggio Calabria, dopo una partita in equilibrio per 20’ e poi dominata dalla truppa di Gabriella Di Piazza.
«La “storia sportiva” tra me e Gabriella – prosegue l’ex coach della Trogylos Priolo – è un sodalizio iniziato anni fa e se sono qui oggi è proprio grazie al rapporto fiduciario che c’è tra noi. Lei ha una grande umanità, umiltà e so che a volte non è facile avermi al suo fianco».
La partita di mercoledì sera al PalaCatania è stata un exploit che corona gli sforzi della stagione. «Loro sono una squadra di grande talento, Dobbins ha esperienze in Eurolega, anche le altre ragazze come Melissari e Anechoum sono di qualità, ma noi abbiamo sistemato la difesa. Non si vince con le percentuali al tiro che abbiamo avuto se non con una grande difesa. Il merito è delle ragazze, che hanno risposto acquisendo i dettami dello staff tecnico: perciò è una soddisfazione perché è il frutto del nostro lavoro».
Il lavoro ha avuto un suo sbocco proprio nell’attività della prima squadra: è riuscita a imporsi come la migliore formazione del girone siciliano e ora punterà all’A2. L’avversaria, già domenica 17, sarà la BCC Capaccio Paestum: prima gara in trasferta, ritorno al PalaArcidiacono (per l’indisponibilità del PalaCatania) nel weekend successivo. Chi vince affronterà le Stelle Marine Ostia, campionesse del girone laziale di Serie B. Sarà solo una semifinale, il passo successivo sarà una finale, sempre su andata e ritorno.
«Adesso siamo a un bivio – chiude Santino Coppa –: cosa vuole fare la società? Mi incontrerò con il presidente: si vuole vincere o ci si accontenta del titolo di campionessa siciliana? Se si vuole davvero puntare alla Serie A2, l’impegno sarà massimo, anche se magari non raggiungeremo l’obiettivo. Darebbe il giusto senso al lavoro tecnico e tattico che ha dato risultati, compattando il gruppo. Per oggi ci godiamo il successo, da domani si vedrà».
In attesa di poter recuperare Villarruel, che ha ripreso gli allenamenti in squadra, intanto sono state protagoniste di questa serie delle giocatrici come Ferlito e Bruni, le più esperte del gruppo che hanno messo un impegno oltre i limiti, Eric, solito faro in campo, Mbombo, che ha sostituito alla grande la guardia argentina, Parisi, non sempre impiegata con continuità ma comunque baluardo difensivo e precisa da tre, e soprattutto La Manna, cresciuta tantissimo e autrice di una decisiva e memorabile doppia doppia (19 punti e 18 rimbalzi) contro le reggine. I minuti concessi a Capici sono infine un esempio per le altre giovani in rampa di lancio.
Roberto Quartarone
da La Sicilia
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