D’Anna: «Difesa, grinta, intensità, contropiede»

Il resoconto della coach dopo la medaglia d’argento al Trofeo delle Regioni… «Il gruppo ha fatto la differenza, ma le individualità sono state esaltate, il movimento deve avere un moto d’orgoglio»…

I festeggiamenti al termine del Trofeo delle Regioni 2016
I festeggiamenti al termine del Trofeo delle Regioni 2016

Medaglia d’argento, premio “simpatia”, miglior marcatrice, miglior assistman, miglior allenatrice, quattro convocazioni in Nazionale: la selezione siciliana Under-15 che ha partecipato al Trofeo delle Regioni di Bologna torna a casa con un’incetta di premi, di soddisfazioni e con la sicurezza di entrare nella storia del basket giovanile siciliano. Mai nessuna squadra isolana era arrivata tanto avanti nella kermesse di basket giovanile nazionale e tutto il merito va a 12 ragazze e allo staff che hanno tirato fuori il meglio per tutta la stagione e hanno ricevuto il supporto di tutto il PalaDozza nella finalissima di Pasquetta, persa di un punto contro la Lombardia.

Dopo aver vinto cinque partite di fila (le eliminatorie su Trentino-Alto Adige, Marche e Liguria, i quarti sull’Emilia-Romagna e la semifinale sul Friuli-Venezia Giulia), la squadra in maglia rossa ha condotto con autorevolezza anche la finale, giungendo fino al +11, poi si è dovuta arrendere alla rimonta lombarda. La ragusana Federica Mazza, una delle migliori giocatrici del torneo, ha avuto in mano anche il canestro della vittoria: la palla ha danzato sul ferro senza entrare, così la sirena finale ha suonato sul 42-41 per le lombarde.

«Abbiamo pagato la stanchezza e la loro difesa a zona ben mascherata – spiega l’allenatrice Maura D’Anna –. La pallacanestro è data da episodi: palle perse, liberi sbagliati, tiri forzati, non è l’ultimo pallone a decretare la sconfitta. Non rimprovero nulla alle ragazze: hanno giocato sei partite alla stessa maniera, con difesa, grinta, intensità, contropiede. Sono solo da applausi. La differenza l’ha fatta il gruppo: siamo stati chiari, non erano ammessi individualismi o egoismi, tutte sapevano che avrebbero avuto la meritata visibilità rimanendo al servizio della squadra. È stata la chiave di volta, la dimostrazione che si può emergere dal gruppo».

Ed eccole le individualità emerse: la miglior assistman Mazza (Ad Maiora RG) e la miglior marcatrice Stroscio (Virtus Eirene RG) sono state convocate in Nazionale U-16, Savatteri (V.E. Ragusa) va con l’U-15 e Sciammetta (Alma) è riserva dell’U-15. In più Casiglia (Verga PA) è la seconda miglior rimbalzista e Spampinato (Rainbow CT) la quarta miglior rubapalloni. Tutte hanno partecipato a un argento che dà lustro al basket femminile, ma che non dev’essere solo frutto di una squadra-meteora.

«Lasciamo come eredità la consapevolezza che la pallacanestro non si ferma a metà Italia – prosegue la D’Anna –. In Sicilia ci sono persone e società serie, giocatrici e tecnici che si spendono ogni giorno. Il movimento deve capire che ha ripreso a splendere il sole sulla pallacanestro femminile, deve avere un moto d’orgoglio. Anche l’allenatore della Nazionale Capobianco ha scritto congratulandosi con noi e ringraziandoci: questo è il punto d’inizio, non d’arrivo. Aggiungo che malgrado le perplessità, io e Mara Buzzanca abbiamo raggiunto un equilibrio pazzesco grazie all’ottimo mediatore Ninni Gebbia, è stata creata un’empatia con il gruppo non indifferente. Dedico dunque il premio di miglior allenatrice al presidente FIP Rescifina e a tutto il consiglio direttivo: è un riconoscimento all’intero movimento».

«Ringrazio tutte le ragazze – esulta il capo delegazione Antonio Aleo –, che hanno dato il massimo, hanno giocato tutte le partite in modo uguale, hanno rispettato la finale e nessuno poteva immaginare di arrivare così avanti. Ringrazio le società e i genitori da parte mia e del consiglio regionale. In più è una doppia soddisfazione per me dopo l’oro ai Giochi delle Isole del 2010: grazie al presidente Rescifina per la fiducia accordata e agli altri consiglieri regionali FIP».

La soddisfazione per la Sicilia nel torneo femminile continua perché Andrea Parisi, l’arbitro catanese presente alla manifestazione, ha diretto la finalina 3º/4º posto tra Marche e Friuli-Venezia Giulia (47-63 per le friulane).

Roberto Quartarone
da La Sicilia

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