La giocata del play etneo decisiva contro Licata… Equilibrio duraturo, poi esce l’ispirato Ilic per un tecnico e gli ospiti vanno sul +7… Barbera, Verzì e Consoli nel finale…
Gravina-Licata 73-71
Parziali: 20-17, 34-33 (14-16); 52-51 (18-18), 73-71 (21-20).
Palazzetto di Gravina di Catania, 14 febbraio, 19:00
Sport Club Gravina: G. La Mantia 4, Nicolosi ne, Barbera © 17, Verzì 2, Paglia, Ilic 20, Spina, Genovesi 2, Livera 10, Consoli 18. All.: Marchesano. Vice: Spina.
Studentesca Licata: Crucitti 8, Bush 22, Milite ne, Caiola E. 7, Falanga © 20, Fathallah 11, Caiola G. 3, Stanic. All.: Castorina. Vice: Provenzani.
Arbitri: Lorefice di Ragusa e Attard di Priolo. Udc: Ursino, Delle Vergini e Parisi.
Vale la pena partire dai titoli di coda per raccontare di questa partita che si è risolta con un finale vietato ai cardiopatici. A trentasette secondi dalla fine Gravina è avanti 71 a 69, Licata trova il canestro del pari e il quintetto di casa riparte per giocare l’ultimo pallone. È Marco Consoli, quasi irriverente in palleggio, a portare a spasso gli avversari per nove lunghi secondi; il fallo degli ospiti, a due secondi dal termine, è tanto ingenuo quanto inevitabile.
Dalla lunetta “il cervello” di Gravina fa due su due, Licata chiede time out e dopo c’è tempo solo per il tiro della disperazione.
Licata arriva a Gravina con soli otto uomini ma gli addetti ai lavori consigliano di non fidarsi, è squadra tosta ed esperta. Gli uomini di Marchesano, privi di Sortino, non si lasciano impressionare, partono forte con Consoli in cabina di regia, con Ilic particolarmente ispirato in attacco e Livera invitato a nozze quando si tratta di fare a sportellate con i lunghi avversari. Il vantaggio di Gravina sale fino a 10 lunghezze, poi Licata ha una reazione convinta e si porta a -3 alla fine del primo quarto.
La partita vive momenti di sostanziale equilibrio nel secondo e terzo parziale, tanti gli errori di entrambi i quintetti ed è in questa fase che Licata accenna ad una zona particolarmente aggressiva vicino al canestro e che, intenzionalmente, lascia spazio agli imprecisi tentativi del Gravina dalla linea dei tre punti.
L’inerzia della gara sembra cambiare decisamente a favore degli ospiti nel quarto tempo quando le penetrazioni di Fathallah e le conclusioni da sotto di Falanga e Bush spaccano la difesa di Gravina. Mentre Marco Consoli prova a ricucire ogni strappo, gli arbitri diventano protagonisti fischiando con eccessiva severità un fallo tecnico a Ilic che lascia il campo; break di Licata che vola a +7 al minuto 34.
A questo punto viene fuori il Gravina che non ti aspetti, tripla di Barbera e tiro libero supplementare, altra bomba di Consoli e importante tiro dall’angolo di Verzì a novanta secondi dalla fine, mentre Licata sembra un pugile suonato.
Si arriva così ai fatidici trentasette secondi alla fine che sanciscono la seconda e pesantissima vittoria consecutiva di Gravina che rafforza le speranze di una tranquilla salvezza.
Enrico Maugeri
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