I ragazzi di Di Masi giocano più di squadra… Bonaiuto e Nicita cambiano l’inerzia da soli… Marino ispirato, Saccà dispensa assist…
Alfa-Salusport 68-64
Parziali: 20-14, 35-36 (15-22); 51-45 (16-9), 68-64 (17-19).
Leonardo da Vinci di Catania, 6 febbraio, 18:30
Polisportiva Alfa Catania: A. Pennisi 2, Catotti 10, Gottini 14, Saccà © 8, Marino 15, Famà 2, Vetrano 11, Licciardello 4, G. Puglisi 2, M. Pennisi. All.: Di Masi. Vice: Taormina.
Salusport Priolo: Gio. Bonaiuto 3, Santaera 10, Nicita © 18, Fiducia, Parrinello 1, Sgarellino 2, Giu. Bonaiuto 25, Minafro ne, Milani 5, Giardina ne. All.: L. Coppa. Vice: Bucca.
Arbitri: Cannata e D’Amore. Udc: Cosentino e Quartarone.
Priolo riprova lo sgambetto alla capolista, si sforza ai limiti delle proprie possibilità, alla fine esce tra gli applausi. L’Alfa gioca più di squadra, Di Masi può pescare dalla panchina e trovare elementi pronti, mentre Coppa ha due individualità di spicco: Giuseppe Bonaiuto e Nicita da soli cambiano l’inerzia della partita.
I catanesi iniziano in scioltezza, con Marino ispirato sotto canestro e Gottini puntuale da due. Il rientrante Saccà dispensa assist disegnati con il goniometro, ma i neri priolesi digrignano i denti. Dal -6 rimontano con le triple di Nicita e la costante presenza di Bonaiuto. Catotti scivola tra le maglie della difesa ospite, Vetrano sfugge a Santaera e l’equilibrio rimane. Nel finale, gli alfisti difendono bene l’area.
Roberto Quartarone
da La Sicilia
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