Daniele Pappalardo: «Cus Cus, siamo più uniti!»

Parla il pivot della squadra di basket in carrozzina… Sconfitta solo di due punti per i cuscussini a Palermo… «Ci è mancata la malizia, ora ci giochiamo il secondo posto»…

La Serie B di basket in carrozzina quest’anno è stata strana per il Cus Cus Catania: il precampionato con molte speranze, poi le delusioni contro Palermo e Kleos, infine il ritiro della Viola che apriva nuove prospettive. Ieri è arrivata la sconfitta di soli due punti contro la Panormus, che chiude il discorso qualificazione per gli spareggi, ma non preclude la conquista del secondo posto nel Girone E e dà soprattutto buone indicazioni.

Protagonista è stato Daniele Pappalardo: è solo al secondo anno in campo, ma già si è imposto come terminale offensivo e gran rimbalzista della squadra del Cus Cus Catania. 22 punti su 45 sono stati firmati da lui.

A destra, Daniele Pappalardo (foto R. Quartarone)
A destra, Daniele Pappalardo (foto R. Quartarone)

«È stata una partita tesa – spiega -, bella perché nessuna delle due squadre ha preso un grande vantaggio, ma si è giocato punto a punto. Abbiamo combattuto e ci abbiamo creduto fino alla fine. Ci è mancata solo un po’ di malizia per fare un fallo alla fine e rallentare il gioco».

Dopo essere arrivati anche sul +6, ai cuscussini è stato negato il supplementare sul 45-45 per un tiro scoccato da Luca Cincotta, il normo palermitano, all’altezza della lunetta. «Ha tirato da solo dal tiro libero, c’è stato poi solo il tempo di fare la rimessa e tentare un tiro impossibile. Ma siamo tornati a casa con il gusto della vittoria in bocca, perché abbiamo giocato punto a punto».

Diventa fondamentale la trasferta del 21 febbraio a Trapani: «Ci giocheremo il secondo posto – chiude Pappalardo -, dopo questa bella partita siamo fiduciosi, ma siamo fuori casa, dove troveremo una squadra agguerrita. Speriamo che la tensione possa aver meno peso, capita quando c’è poca esperienza. Contro l’Olympic ci aspetta una bella partita, andremo con una forza maggiore: ci crediamo, siamo più uniti!»

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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