Presenti un gran numero di autorità… Bianco: «Simbolo della rinascita della città»… Rapisarda: «Riqualificata l’area, ne faremo un altro a parco Falcone»… Condorelli: «Lo animeremo in estate»… [VIDEO]
Il sole accompagna l’inaugurazione del “campo da basket Orazio Zaccà”, il nuovo playground di Catania, sorto nel parco Aldo Moro, a due passi da Vulcania. Un gran numero di autorità ha presentato stamane quello che il sindaco Enzo Bianco ha definito «il simbolo della rinascita della città»: un’area polifunzionale, che comprende anche un parco giochi per bambini e l’area di sgambamento per i cani, quest’ultima insignita dal presidente della III Municipalità, Salvo Rapisarda, del titolo di «più grande della Sicilia».
C’è tanto verde attorno, spazio per parcheggiare, la posizione è favorevole. Il playground non è molto ampio (circa 8 metri per 20), non ha ancora le linee dell’area da tre secondi né quella da tre, ma l’azzurro lucido con i bordi rossi fa il suo effetto. Si è riusciti a completarlo in tempi brevissimi, considerando la pioggia degli ultimi giorni. «Grazie all’assessore del Decoro urbano, Salvo Di Salvo, – spiega Rapisarda, che della riqualificazione si era fatto promotore già nel 2009 –, è stata inserita l’illuminazione sul campo, dando la possibilità di giocare in serata. Probabilmente metteremo anche delle panchine, nelle prossime settimane decideremo. Speriamo che nessuno lo vandalizzi». Solo il fatto di avere l’illuminazione lo rende ora molto appetibile per chi la sera, dopo il lavoro o lo studio, vuole fare due tiri.
«L’esigenza era di recuperare l’area – prosegue Rapisarda –, abbiamo pensato di dare la possibilità ai ragazzi del quartiere di giocare. Non sarà vietato il calcio, faremo tornei anche di volley: il campo nasce per il basket ma è aperto a tutti. È il primo della nostra circoscrizione, abbiamo riqualificato l’unico canestro precedente. I fondi sono del Comune, che ringraziamo insieme a Zaccà Sport che ci ha fornito i canestri».
Non è tra i campetti storici, quelli creati negli anni novanta sotto l’egida della Grifone e dell’assessore Guarnaccia: era però stato inserito nel progetto Playground della Pallacanestro Catania. Ora l’ha inaugurato la PGS Etna dell’Istituto Maria Ausiliatrice e il primo canestro è stato realizzato da Ludovica Russo, che ha ricevuto la palla proprio dal sindaco. «Usufruiremo del campo – spiega Mario Condorelli, responsabile della società – perché sto partecipando a un corso nazionale della PGS per la promozione dello streetbasket. L’estate prossima lo animeremo con dei tornei».
«Era diventato un luogo di spaccio e delinquenza – afferma alle telecamere il sindaco –, così abbiamo lavorato in sinergia con la municipalità, la Multiservizi, i tecnici del Comune e questa piazza è diventata “vita”. Il mio appello è affinché i cittadini ci diano una mano a tenerla pulita». La paura è ovviamente che nel volgere di qualche giorno i canestri vengano staccati dal solito genio che decide di schiacciare o che chiunque passi lasci rifiuti in giro. La prima spinta alla manutenzione deve venire proprio da chi il campo lo utilizzerà.
Senza le autorità federali (non invitate), tocca ai ragazzi del vivaio della PGS Etna rappresentare la pallacanestro catanese. Il sindaco tenta pure lui un tiro con poca fortuna («Non si può iscrivere a basket quest’anno», scherza qualcuno), poi i piccoli del minibasket iniziano a giocare, maschi e femmine. «Ne realizzeremo almeno un altro a parco Falcone, il prossimo anno, tra primavera ed estate: ci vuole un altro spazio per i giovani, il quartiere è pieno di cemento e senza attrezzature sportive pubbliche», chiude Rapisarda.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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