La competizione cestistica all’interno dei giochi universitaria vinta da Professioni sanitaria… La Mantia: «Tifo eccezionale»… Lo Faro: «Le ragazze ci hanno aiutato»…
Si sono autodefiniti la cenerentola tra i vari dipartimenti universitari, ma Professioni sanitarie ha sbaragliato tutti e conquistato la vittoria nel torneo cestistico che coinvolge gli studenti dell’Università degli studi di Catania. Con l’impeccabile organizzazione dall’instancabile Luca Reitano, il torneo ha coinvolto dodici formazioni di otto giocatori ciascuna (in campo andavano tre ragazzi e due ragazze) che si sono affrontate in quattro turni eliminatori.
Il bello del Palio d’Ateneo (giunto alla 12ª edizione) è che in un giorno tutto inizia e tutto si conclude. Giovedì mattina si è iniziato al playground esterno della cittadella, con la prima fase che ha visto già tutte le squadre in campo. Architettura ha tentato di barare schierando uno studente di ingegneria (squalifica immediata), mentre Scienze umanistiche e Agraria sono state ripescate malgrado l’eliminazione per il miglior scarto subito. Il secondo turno vede l’eliminazione di Medicina nel “derby” con Professioni sanitarie, mentre Scienze politiche ed Economia realizzano punteggi altisonanti.
In semifinale, il livello si alza, complici i tanti giocatori e giocatrici di Serie C in campo. Scienze politiche e Ingegneria vengono eliminati, poi si affrontano in una finalina vinta dagli ingegneri. Marino, Strano, Pilato, Amoroso, Crimi, Raciti, Toma, Strazzanti sono i terzi in maglia nera; Tosto, Sibilia, Ciancio, Aleo e Grasso chiudono quarti con la maglia azzurra.
Ed ecco la finale: partita punto a punto e avvincente, si affrontano dei trascinatori in Serie C come Daniel Arena (Acireale), Gianluca Selmi (CUS Catania) e Giuliano La Mantia (Gravina), più Daniele Signorelli (Zafferana), Pandolfo e Azzaro contro Damiano Russo, Peppe Ricceri, Andrea La Mela (Adrano) e Federico Lo Faro (CUS) più Mariano Torrisi (Zafferana) e Alessio Cacciato (Aci Bonaccorsi), anche se in questi casi la differenza la fanno le ragazze che sanno giocare, ovvero Giordana Famoso e Valentina Scuto contro Giorgia Pappalardo, Ylenia Muratore e Gaia Tripoli. A metà gara i viola conducono di cinque punti, ma dopo 2’30” La Mantia pareggia. Un altro minuto e Selmi segna il +3. Russo prova a ristabilire le distanze, ma nell’ultimo minuto e mezzo il punteggio passa dal 19-20 al 23-22. Professioni sanitarie, sostenuta da tutto il dipartimento, porta a casa il titolo.
«È stato davvero un bel palio – commenta Giuliano La Mantia -, c’era molta gente a vederlo e c’era un livello medio, buono per il palio. La finale è stata una partita tiratissima, è stato difficile rimontare dal -5 al +1! Siamo stati sostenuti da un tifo eccezionale, tutta la tribuna del campo esterno era pienissima. È stata una vittoria di gruppo, visto che tutti hanno messo un tassello, i ragazzi sono stati straordinari, le ragazze hanno dato più di quanto potevano. Siamo passati da cenerentole a campioni!»
«I miei compagni di squadra – spiega Federico Lo Faro – li avevo incontrati spesso da avversari, ma siamo riusciti a giocare bene insieme, divertendoci. Abbiamo avuto una grande mano dalle ragazze, perché loro sanno giocare mentre alcune avversarie hanno schierato ragazze alle prime armi. Sono soddisfatto per com’è andata, ci sono state alcune partite di bel livello… certo se avessimo vinto sarebbe stato meglio!»
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
Si ringrazia per il prezioso aiuto Claudio Cosentino. Vedi l’edizione 2009.
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