Metà partita saldamente in mano ai cussini, nel secondo tempo la rimonta paladina… Lo Faro fa il bello e il cattivo tempo… Le triple del terzo periodo… Munastra ci crede fino al 68-64…
Cus Catania-Agatirno 73-66
Parziali: 12-11, 34-23 (22-12); 53-42 (19-19), 73-66 (20-24).
PalaCus di Catania, 25 gennaio, 19:00
Cus Catania 2003: Lo Faro 27, Cuccia, Dinicola 2, Strano 2, Santonocito © 10, Selmi 8, Bonaccorsi, Giarrusso 10, Sgroi, Tracuzzi ne, Fichera, Elia 14. All.: Malagò.
Nuova Agatirno Capo d’Orlando: Gambardella 6, M. Galipò, Sindoni © 8, Motta, Karavdic 10, Munastra 21, G. Galipò 16, Spampinato 1, Pappalardo 4. All.: Silva Suárez.
Arbitri: Buscema e Filesi. Udc: Salomone e Mostile.
Federico Lo Faro fa il bello e il cattivo tempo in una gara dai ritmi alti, conclusa con la suspense finale. Se non fosse stato per Luca Munastra, tuttavia, i cussini avrebbero urlato «Mamma butta la pasta!» già a metà gara. L’inizio infatti è tutto di marca catanese: il play-guardia, insieme a Manfredi Elia, solca il 7-2, ma due triple di Giorgio Galipò ribalta il vantaggio. Nel batti e ribatti, Santonocito, Lo Faro (2+1), Dinicola e Selmi (con tripla ignorante sulla sirena) giungono al +15. La guardia paladina trova fiducia dopo l’intervallo e guida la rimonta. Otto triple nel terzo periodo divertono il pubblico, poi tre bombe di Munastra portano al 68-64. Karavdic manca la tripla del -3 e i cussini consolidano il quinto posto.
Roberto Quartarone
da La Sicilia, p. 50
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