L’esperienza dei minicestisti del Centro TT Pallacanestro ospiti dell’Orlandina Basket… Dalla proposta degli istruttori al viaggio al PalaFantozzi…

I più giovani hanno bisogno di avere un obiettivo a cui puntare per impegnarsi al massimo in uno sport: si richiedono sacrifici e impegno, ma dove si può arrivare? Lo hanno scoperto qualche giorno fa i minicestisti del Centro T.T. Pall. Giarre, che sono partiti al seguito della prima squadra, il Basket Giarre, impegnata a Capo d’Orlando contro la Nuova Agatirno. L’obiettivo non era seguire la partita di C2, ma avvicinarsi ai professionisti dell’Upea, l’unica società siciliana impegnata in Serie A maschile.
«Abbiamo proposto alla società paladina – spiega l’istruttore Giovanni Di Bella – di organizzare quest’incontro e loro hanno accettato, permettendo ai nostri ragazzi di vivere un’esperienza memorabile». Nasce così #WelcomeToCapo, che vuole mettere in contatto la base con il vertice del basket siciliano.
I campioni della massima serie hanno dispensato fotografie e autografi ai 70 minicestisti giarresi, l’Orlandina Basket ha offerto anche un rinfresco e una cena a base di pizza, accogliendo con grande disponibilità tutti e inaugurando così il nuovo progetto proposto proprio dagli attivi istruttori giarresi. E così giocatori visti solo in tv come Matteo Soragna, Sandro Nicevic o gli statunitensi Archie e Freeman, si sono calati per un giorno nel mondo di chi si sta avvicinando al mondo cestistico.
Roberto Quartarone
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