Vantaggio della Vigor, poi cussini avanti… Selmi in gran forma… Santonocito in stato di grazia, Strano mastino… Gap fisico sotto canestro…
Cus Catania-Santa Croce 68-59
Cus Catania 2003: Dinicola 5, Strano 11, Martello, Selmi 17, Giarrusso 3, Leonardi ne, Bonaccorsi 8, Lo Faro 9, Cuccia, Elia 5, Fichera, Santonocito 10. All.: Malagò.
Vigor Santa Croce: L. Mandarà 2, Pace 4, Susino 4, Occhipinti 10, G. Rizzo 24, Gio. Distefano 12, Emmolo, Giummarra ne, S. Rizzo, P. Di Stefano 3. All.: Gia. Di Stefano.
Arbitri: Savoca e Vizzini.
Parziali: 18-12, 19-20; 16-16, 15-11.
«Ma che ci fa Federico Lo Faro in campo?» La guardia cresciuta in maglia cussina, che quest’estate era andato ad Acireale, ha lasciato i granata ed è tornato a casa, risultando decisivo nell’ultimo parziale (segnando l’allungo del +11 e rifilando una stoppata) contro una buona Vigor Santa Croce.
È una gara equilibrata e vibrante. Giorgio Distefano (0-4) e Occhipinti (7-8) fuggono via, poi i camarinensi devono inseguire. Il chiacchierone Selmi è in gran forma, costruisce e finalizza lui stesso (con due triple nel momento clu, nei pressi del 30’); Santonocito prosegue nel suo stato di grazia (in difesa, anche lui con uno stoppone decisivo, e attacco) e Strano a uomo su Occhipinti è il solito mastino.
La formazione ospite è priva di centimetri e stazza sotto canestro, ma è rimasta in partita fino all’ultimo affidandosi alle mani di un implacabile Giacomo Rizzo, fino al 41-39. Poi gli etnei chiudono la pratica.
Roberto Quartarone
La Sicilia, p. 51
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