Intervista al giocatore del CUS Catania, protagonista del derby contro il Gravina… «Mi impegno in difesa, soprattutto contro il playmaker»…
In tribuna Seby mi fa segno: «Guarda il numero 14, un bel giocatore». Parla di Andrea Strano del Cus Catania, classe 1996, grandi attitudini difensive, tutta sostanza e pochi fronzoli, qualcosa ancora da perfezionare al tiro.
Dopo un’apparizione nel 2011-12 e 13 partite e 44 punti nei due anni successivi, domenica Strano è stato schierato titolare in serie C2 da Rubens Malagò, per marcare Gianluca Barbera, il capitano del Gravina. La sua prestazione difensiva, con i 12 punti messi a referto, ha aiutato non poco i cussini a raggiungere la prima vittoria stagionale.
«Mi impegno molto in difesa – conferma lui, studente di ingegneria industriale -, soprattutto quando devo marcare il playmaker, ma per quanto mi sia impegnato, Barbera è riuscito a fare di più di quanto volessi. In attacco abbiamo giocato bene la palla, grazie agli schemi del coach. Il mio obiettivo personale quest’anno è riuscire a far fare meno punti possibile ai giocatori che marco, alzare la mia media e far girare la palla, leggendo bene le situazioni».
Con umiltà e impegno, Strano ha un titolo U19 regionale in bacheca e ora vuole ritagliarsi il suo spazio tra i senior. «Il mio più grande successo finora è stato arrivare in Serie C2, mi sento più compiaciuto a segnare in questa categoria che in Under-19. L’anno scorso non ho giocato molto, mentre di due anni fa ricordo la vittoria del campionato U19 a Catania, una partita meravigliosa con un livello agonistico incredibile. Agli interzona il livello era più alto del nostro, ma siamo comunque riusciti a vincere una partita».
Sabato il CUS giocherà a Capo d’Orlando contro un’altra squadra giovanissima, l’Agatirno: Strati, il play paladino, è avvisato…
R. Qu.
da La Sicilia, 23 ottobre 2014
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