Ottimo Gravina nel secondo periodo, ma il resto è di marca cussina… Selmi-Santonocito, ma anche la difesa di Strano e il brio di Porto… Gli ospiti ricevono poco dai lunghi…
Cus Catania-Gravina 67-59
Parziali: 17-10, 28-32 (11-22); 42-43 (14-11), 67-59 (25-14).
PalaCus di Catania, 19 ottobre, 18:00
Cus Catania 2003: Porto 12, Strano 12, Martello 1, Selmi 10, Giarrusso 6, Leonardi, Bonaccorsi 6, Chisari 1, Cuccia ne, Elia 2, Fichera, Santonocito © 17. All.: Malagò.
Sport Club Gravina: Duscio, G. La Mantia 5, Barbera © 20, Maugeri 4, Crisafi 6, Spina 9, Verzì 2, Tolace 8, R. La Mantia ne, Genovesi 2, Minardi 3, Chillemi ne. All.: Guadalupi.
Arbitri: Barbagallo e Puglisi. Udc: Viola e Calcagno.
Il CUS Catania di Rubens Malagò inizia il campionato con un piglio deciso, mettendo in mostra una squadra quadrata e senza prime donne, ma con tanto gioco di squadra, difesa e nervi saldi nei momenti più accesi. Se da un lato il Gravina di Giuseppe Guadalupi cerca più il gioco spettacolare e si equivale a lungo con i padroni di casa (tenendoli indietro nella frazione centrale), dall’altro scompare negli ultimi cinque minuti e lascia via libera ai cussini.
Le difese a uomo frenano lo spettacolo ma danno vita a scontri accesi: Strano su Barbera, Barbera su Selmi sono le mosse dei due coach per limitare gli elementi più pericolosi. Si gioca punto a punto, fino all’8-8. Poi si ergono l’ottimo Strano e l’esordiente Selmi, che producono lo strappo fino al 15-8. Gravina non si demoralizza: una palla palla recuperata da Spina e una tripla di Barbera fruttano il 17-17, poi il capitano gravinese, in trance agonistica, propizia il sorpasso sul 28-29.
I tamburi e i cori del palazzetto strapieno ritmano il gioco, che sia una sfida importante lo testimonia anche Bicchierai con la sua sola presenza. L’inerzia, dopo l’intervallo lungo, passa nelle mani di Santonocito e compagni. L’asse del lungo catanese con il play ex Acireale Selmi diventa fondamentale per il controsorpasso, poi si accendono gli animi. I duo arbitrale fischia i tecnici a Barbera, Santonocito e Strano, Giarrusso e Bonaccorsi, entrambi gravati di falli, entrano in ritmo partita.
Alla fine si gioca punto a punto, le triple di Barbera e Porto aumentano il punteggio, Tolace prova la rimonta, ma quando l’assist di Selmi viene mandato in retina da Santonocito, che vola verso l’anello e poi cade a terra e si fa male (batte la testa, ma niente di grave), la partita si chiude. Gravina ha davvero poco dai suoi lunghi e negli ultimi minuti commette troppi errori al tiro.
Entrambe le squadre, se sono queste le premesse, divertiranno i propri tifosi quest’anno. Domenica prossima Gravina ospiterà Santa Croce, mentre il Cus sarà a Capo d’Orlando contro l’Agatirno.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
Il cus catania punta sui propri giovani???!Selmi E giarrusso…
poi volevo fare una domanda,ma il presidente della federazione ct può trasformarsi quando dice lui da dirigente???
grazie
quando vedremo due arbitri fuori provincia dirigere un derby?????sempre se poi non li chiama il signor sangiorgio…
Purtroppo caro settore B loro se la cantano e loro se la suonano