Priolo e Catania ammainano la bandiera

Natoli: «Non avevamo la fidejussione da 15 mila euro, il futuro nelle giovani»… Melissari: «Non stiamo più al gioco della FIP, meglio la Lega Adriatica»… Rainbow e Lazùr in Serie B…

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Se ne vanno in un colpo solo due delle tre formazioni di Serie A femminile della Sicilia orientale. Mentre Ragusa continua a rilanciare e rafforzarsi, scompare la stella della Trogylos Priolo, che ha rinunciato ieri alla Serie A1. Purtroppo non è una comunicazione ad arte né un errore: la formazione biancoverde s’era iscritta, ma non poteva presentare la fidejussione. Anche l’Olympia Catania (dopo appena una stagione in cui aveva battuto molti record storici per la femminile etnea) abbandona i parquet: già la rinuncia all’A2 era nell’aria subito dopo gara-2 dei play-off, ora è ufficiale.

«È accaduto l’irreparabile – mi spiega il presidente priolese, Nicolò Natoli –: ci siamo iscritti ma volevano una fidejussione da 15 mila € in contanti, non avendoli abbiamo rinunciato. Ora vedremo cosa possiamo programmare, sicuramente un processo giovanile di rinascita partendo dalla Serie B regionale. A meno che non ci sia uno sponsor importante, che ci permettesse di fare la Serie A2 per vincerla. Oggi siamo a Palermo per incontrarci con il presidente Crocetta, che l’anno scorso ci ha presi in giro fino a dicembre. Speriamo ci dia delle assicurazioni, anche se ormai è tardi». Vanno così in soffitta i ricordi della Coppa dei Campioni, dei due scudetti, dei ventotto campionati di fila in A1, dei miracoli di Santino Coppa che hanno segnato un’epoca.

Rotto il sodalizio con Fabio Ferlito, Melissari invece s’è trovato davanti a un bivio: iscrivere da solo l’Olympia all’A2 e rilanciare verso la massima serie o pensare solo alla sua Lega del Mediterraneo, anche se sembra sempre più una chimera? «L’esperienza dell’Olympia con la Federazione finisce qui – è stata la sua decisione -. Non condivido le scelte della FIP, sono troppo onerose, non ci stiamo a questa politica. A cosa serve fare la squadra per l’A2? Serve solo per pagare tasse e oneri per la federazione. L’anno scorso solo di parametri abbiamo pagato 35 mila €. L’Olympia non farà alcun campionato allo stato attuale. Faremo la Lega del Mediterraneo, sto cercando a Roma delle opportunità per farla; è più facile trovare sponsor per un progetto internazionale. Il problema è che l’anno scorso Pavia s’è infortunata a due partite dalla fine e Seino (una grossa delusione) ci ha nascosto il suo problema al ginocchio, e così non abbiamo raggiunto gli obiettivi. Fare di nuovo l’A2 per vincere o essere ripescate in A1, per vincere lo scudetto? Ci vorrebbe un budget troppo alto. È più utile iscriversi alla Lega Adriatica».

Catania ripartirà dunque dalla Serie B, in cui la Rainbow sarà al via per la quinta stagione di fila, e la Lazùr quasi sicuramente sarà di nuovo in pista malgrado la retrocessione della scorsa stagione. Sarà da verificare, cosa più importante, la formula del campionato che potrebbe subire delle profonde variazioni rispetto alle ultime edizioni.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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