Orlandina in finale, Foti: «Grazie, famiglia!»

I paladini vincono a Verona e volano in finale (e probabilmente già in Serie A)… Il coach ex Acireale, che ha sostituito lo squalificato Pozzecco, parla in conferenza stampa elogiando il gruppo…

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L’Orlandina vince a Verona e va in finale dei play-off di DNA Gold, ultimo gradino prima della Serie A. In realtà, le porte della massima serie si sono praticamente schiuse per i paladini: con la prossima esclusione di Siena e i problemi della retrocessa Montegranaro, è probabile che entrambe le finaliste faranno il grande salto. L’altra sarà una tra Trento e Torino: i piemontesi (in vantaggio per 2-1 nella serie) hanno il match point oggi alle 18:00 a Torino. Peppe Foti, che è stato head coach paladino ieri sera per la squalifica di Pozzecco, ha parlato in conferenza stampa, ringraziando tra l’altro la sua famiglia. (rq)

L’Upea Capo d’Orlando conquista la finale vincendo gara 4 con la Tezenis Verona 55-73 e eliminando i veneti con un 3-1 nella serie. L’Orlandina ha costruito il vantaggio azione difensiva dopo azione difensiva e ha meritato una finale con una gara dominata dall’inizio alla fine.

L’equilibrio è presto rotto nel match:Nicevic serve con un passaggio schiacciato a terra Soragna che realizza dalla media, poi usa magistralmente il piede perno e realizza nel pitturato (5-7 al 4’). Archie schiaccia, Mays realizza da tre dal palleggio, poi recupera un pallone vagante a metà campo e serve Portannese nell’area colorata (11-14 dopo 8’). Soragna finta il tiro dall’arco, penetra e scarica per Tommaso Laquintana che dalla linea dei 6,25 non perdona (11-17 a1’ dalla prima sirena).Da Ros va a segno nel pitturato e il primo quarto si chiude 13-17.

Marco Portannese durante gara-4 tra Verona e Orlandina (foto Orlandina Basket)
Marco Portannese durante gara-4 tra Verona e Orlandina (foto Orlandina Basket)

Nel secondo quarto l’Upea allunga, Mays con due penetrazione porta i paladini sul +10 (13-23 al 13esimo). La Tezenis ha esaurito il bonus, Rodolfo Valenti subisce fallo e dalla lunetta fa 2/2 (16-25 al 1esimo). Non vanno a buon fine i tentativi dal perimetro dei padroni di casa e a rimbalzo l’Upea è stasera più reattiva. Parziale dei padroni di casa (6-0), ma immediato controparziale Upea firmato Keddric Mays che realizza dall’arco e poi in contropiede. Sulla sirena del secondo quarto arriva il canestro di Boscagin che fissa il parziale sul 26-34 per l’Upea.

Al rientro sul parquet dopo l’intervallo va a segno Sandro Nicevic da sotto con un elegante movimento in post basso. Gandini ne mette due nella lunetta dei liberi, ma capitan Soragna servito proprio dal lungo croato realizza dall’arco (28-39 al 22esimo). Dominique Archie protagonista, l’ala americana prima stoppa Smith lanciato in campo aperto poi va a realizzare da sotto. L’Upea difende forte, i padroni di casa faticano così in attacco, Taylor protesta e rimedia un tecnico (30-43 al 25esimo). Archie subisce fallo e va in lunetta realizzando entrambi i liberi e nell’azione successiva realizza da sotto (32-47). Callahan realizza dall’arco, ma poi commette fallo antisportivo su Archie (35-51al 27esimo). Mini break dei padroni di casa (4-1), ma sulla sirena del terzo quarto al secondo rimbalzo offensivo conquistato arriva il buzzer beater di Valenti (39-54). Ultimo quarto dai ritmi altissimi: 4 punti di Callahan in area, l’Orlandina risponde con due triple di Soragna e Archie. Soragna a segno da fuori, Mays spezza in due la difesa avversaria con una delle sue penetrazioni e va ad appoggiare al ferro (46-64 al 33esimo). Nel finale continua senza tregua la difesa asfissiante dell’Upea, Verona molla e in finale va la società della famiglia Sindoni.

Coach Pozzecco: «Gioco a basket da quando ho 4 anni, penso di non aver avuto neanche lontanamente un senso di gratitudine come oggi. Quello che hanno fatto per me questi ragazzi non lo dimenticherò mai, e Peppe e David poi sono stati clamorosi».

Giuseppe Foti (assistant coach): «Difficile non essere scontato in momenti come questo, ma devo ringraziare Gianmarco, David e la mia famiglia che mi ha permesso di essere qui oggi. Se vogliamo analizzare la gara possiamo solo parlare del cuore di questi ragazzi. Hanno dimostrato a tutti che amano questo sport più di ogni altra cosa. Non contano i soldi, conta solo il cuore e loro ne hanno da vendere».

Sussi: «Complimenti a Verona che ha disputato un campionato di altissimo livello. Complimenti anche a Capo d’Orlando città e società, al direttore sportivo Peppe Sindoni che ci ha spinto a prendere nel corso della stagione Rodolfo Valenti. Un ragazzo di 34 anni che in questa serie è stato determinante. Umile e utile nello stesso tempo»

Ramagli: «Adesso è solo tempo di riconoscere i grandi meriti ai nostri avversari, in bocca al lupo a loro che hanno di fronte un impegno durissimo perché i valori di questo campionato si sono dimostrati altissimi».

 

Ufficio Stampa Orlandina Basket

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