L’Orlandina scende in campo a Verona per gara-4 delle semifinali play-off di DNA Gold senza lo squalificato Pozzecco… «I giocatori hanno esperienza e sanno come comportarsi»… «Campionato straordinario di Acireale»…
La sconcertante gara-3 della semifinale DNA Gold tra Tezenis Verona e Upea Capo d’Orlando (condizionata da alcuni fischi arbitrali) consegna alla storia una gara-4 che potrebbe sancire il passaggio in finale dei paladini. La squalifica comminata a coach Gianmarco Pozzecco, comunque, permetterà un’esordio d’eccezione: Peppe Foti sarà head coach stasera alle 20:45 al PalaOlimpia, per la prima volta nei play-off della seconda serie italiana.
Foti è un’istituzione ad Acireale, società in cui ha lavorato per una vita. È stato protagonista dell’ultimo ritorno in DNC e delle due finali play-off perse contro Trapani e CUS Messina. Arrivata la grande occasione con i paladini (è assistente del Poz insieme a Davide Sussi), ora potrà contribuire a conquistare la finale per la Serie A e puntare magari alla riconferma per la prossima stagione, per vivere un’altra esperienza d’altissimo livello.
«Mi sento molto tranquillo – spiega poche ore prima della partita -, sono veramente molto rilassato. L’Orlandina è una squadra con delle regole ben precise. In campo hai gente come Soragna, Nicevic e Mays che hanno esperienza e sanno come ci si deve comportare. Non ho mai fatto il capo allenatore a questi livelli, ma dopo tanti anni e centinaia di partire, so che cambia poco. Sono abituato a star lì!»
Com’è la situazione dopo la confusione di gara-3?
«Ci aspettavamo una serie molto difficile, Verona è una squadra molto forte e lo ha dimostrato sul campo. Comunque, tutto il mondo della pallacanestro ha visto dei fischi che non stavano né in cielo né in terra, errori madornali e inspiegabili che ci hanno innervosito. Abbiamo comunque voltato pagina. Purtroppo avremo rotazioni accorciate senza l’infortunato Basile, che ci dà tanto e fa la differenza, ma abbiamo vinto anche senza di lui finora».
Com’è stato tornare a lavorare da vice allenatore e al fianco di Gianmarco Pozzecco?
«Ho fatto un anno da assistente tanti anni fa a Catania, tornare a farlo è stata una scoperta. Bisogna modificare un po’ la forma mentis, ma non è un problema. A Capo d’Orlando si sta da Dio, fare un campionato così, andando in campo a lavorare con giocatori come i nostri, è uno spettacolo. Con il Poz non ci si annoia mai, né in ufficio né in campo. Ci si approccia in modo diverso, con soluzioni e situazioni che si affrontano in campo in modo diverso, dipende da velocità e fisicità del gioco».
Senza pronostici su stasera, chi si merita di più la Serie A?
«Per il merito, Trento: è stata la squadra più continua, ma ricordiamoci che noi siamo arrivati a due punti da loro! I play-off però sono belli perché se domini la stagione regolare non sei sicuro di vincere. In semifinale sono arrivate le squadre più forti. Verona e Torino erano più forti di Barcellona, Napoli e Brescia. Noi siamo riusciti a far quadrare il cerchio, delle quattro siamo noi l’intrusa. C’è la consapevolezza d’aver fatto un ottimo campionato e non ci tiriamo indietro».
Hai lasciato Acireale dopo aver guidato i granata per sette stagioni di fila. Come giudichi il loro campionato?
«Alla luce dei risultati Acireale ha fatto un campionato straordinario, i fratelli Marzo hanno confermato di essere dei giocatori importanti per il campionato, Moretti alla prima esperienza da straniero ha dimostrato di poter dare una grossa mano, così come i ragazzi del CUS. Sono giovani e ci sta anche la mancanza di molta continuità. Aver raggiunto la semifinale conferma la bontà dell’ambiente, della società e di chi ci sta intorno».
E l’anno prossimo dove sarà Peppe Foti?
«È presto per pensarci, sto vivendo quest’avventura. Ho un contratto annuale, ma a questo punto spero di arrivare il più lontano possibile».
Stasera la partita sarà trasmessa in diretta da Antenna del Mediterraneo: un modo per seguire un cuore granata che sta contribuendo a far tornare grande la squadra maschile più forte di Sicila.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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