Troppi assenti tra gli etnei, anche La Scala in campo… Poca brillantezza sul parquet, appena due punti per periodo eccetto l’ultimo… I palermitani trascinati da Cincotta…
Cus Catania – Panormus 10-93
Parziali: 2-21, 4-45 (2-24); 6-68 (2-23), 4-25 (10-93).
PalaArcidiacono di Catania, 23 marzo, 11:00
Cus Cus Catania: Messina 4, Seminara 2, Pasqualitto 4, La Scala, Barcella, Spampinato, Garaffo. All.: Bulla.
INAIL I Ragazzi di Panormus: Ljatifi 16, Cincotta 34, Gennaro 17, Gambino 2, Lo Bue 10, La Manna 10, Di Santo 4. All.: Gambino.
Arbitri: Simone e Miceli. Udc: Cittadino, Cosentino e Quartarone.
Niente è facile per il Cus Cus Catania di Ilenia Bulla. Contro l’imbattuta capolista I Ragazzi di Panormus c’è ben poco da fare, soprattutto quando la squadra è falcidiata da infortuni e indisponibilità (tra le quali quelle di Fonte e Malaponte). Scende in campo, per dare una mano, anche la presidentessa, Elide La Scala, ma il passivo non fa che aumentare dopo il 2-2 dei primi due minuti di gioco.
I palermitani sono trascinati dal normo Luca Cincotta, uomo ovunque e ispiratore di quasi tutte le azioni dei bianchi ospiti. Le prestazioni di Ljatifi e Gennaro sono comunque altrettanto sopra la media, la difesa che spesso adotta il pressing alto taglia le gambe alle iniziative degli azzurri padroni di casa, così si concedono appena due punti di passivo per periodo, con l’eccezione dell’ultimo in cui anche Seminara va a canestro.
Per Ivan Messina e compagni c’è ben poco da fare, la mattinata fuori dal PalaArcidiacono è brillante, ma tutt’altro sul parquet, in cui le potenzialità degli etnei non riescono ad esprimersi, tutt’altro. Nemmeno Maurizio Pasqualitto riesce a garantire il consueto bottino indispensabile di punti.
In attesa di recuperare tutti gli assenti, il Cus Cus Catania sosterà domenica prossima: la partita contro la Kleos Reggio Calabria è stata infatti rinviata al 13 aprile. Il prossimo impegno sarà la trasferta ad Alcamo per giocare contro la Ruota Libera Castelvetrano, contro cui all’andata i biancazzurri giocarono un’ottima prova.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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