Ci vogliono due tempi supplementari per vincere… Un ping pong di canestri… Nei primi due periodi etnee avanti… Le bombe di Melissari e Brezinova, la cecchina Buzzanca… Quinto posto conquistato…
Broni – Catania 95-98 d2ts
Parziali: 13-16 ; 14-13 ; 27-15 ; 20-30 ; 7-7 ; 14-17.
Omc Broni: Bergante 3, Zamelli 10, Accini 17, Carù 13, Borghi, Corradini 15, Zampieri 22, Bona 5, Laterza 10, F.Fanaletti ne. All. Giroldi
Olympia Catania: Guerri, Buzzanca 27, Ferlito, Servillo 2, Pavia 11, Seino 11, Anechoum 2, La Manna 2, Melissari 10, Brezinova 33. All. Porchi
Note: tiri liberi Broni 15/21 ; Catania 21/27
Con una prestazione maiuscola, le ragazze di coach Porchi strappano a denti stretti due preziosi punti al Broni, sul parquet del PalaBrera, e si piazzano al quinto posto in classifica Poule Promozione a 6. Impresa da incorniciare voluta e lottata, che fa ben sperare, dopo quella precedentemente sfiorata sul campo della Vassalli Vigarano, e persa solo negli ultimi minuti del match.
Carattere, grinta, gioco di squadra e tanto cuore, hanno portato le catanesi alla vittoria, nonostante i momenti di difficoltà, in cui le padrone di casa hanno più volte agganciato e sorpassato le etnee sul tabellone, soprattutto nei due parziali finali, in un ping pong di canestri, che hanno portato alla perfetta parità sull’ultima sirena.
Parte subito con il giusto atteggiamento l’Olympia, ben messa in campo e attenta a sfruttare gli errori e le palle perse dalle avversarie, nonostante una partenza un po’ imprecisa e contatta in fase offensiva da entrambe i lati. Al 7′ Pavia rompe l’equilibrio ed alza i toni, con il primo centro dalla distanza, portando il punteggio sul 10\15.
Punteggio che sarà a favore delle catanesi per i primi due quarti fino alla pausa: nel secondo tempino Catania parte con un parziale di 6\0 (13\22), pressing a tutto campo e gioco abbastanza fisico, che, nell’uno contro uno, vede sempre in vantaggio l’Olympia. Broni cerca la reazione con Giraldi, e da quel momento sono le padrone di casa a mettere un parziale di 6\0 e ad invertire la corrente, coadiuvata da Corradini ed Accini, che trovano il momentaneo pareggio. Ma non basta. Si arriva alla pausa lunga sul 27\29 per le rossoazzurre, con Buzzanca e Brezinova in evidenza: per loro in totale, 27 punti per la prima, mentre per la ceca, top scorer con 33 nel suo bottino personale.
Si rientra in campo e l’Olympia sembra non avere lo stesso smalto dei primi due parziali: perde un po’ di strada, concedendo troppo spazio in più al Broni, che recupera il gap e allunga fino a raggiungere per un paio di volte il più 10. Broni scappa, Catania insegue, continuando però a pressare tutto campo con costante determinazione. Le padrone di casa trovano dei varchi nella difesa dell’Olympia e tra incursioni dentro la lunetta e tiri dalla distanza, raggiungono il massimo vantaggio sulle catanesi al 26′: 45\33. Ma l’Olympia non si scoraggia e, mai doma, trova carattere, rabbia e tempismo per la reazione con Melissari, che su azione personale, accorcia la distanza dalle avversarie sul 52\44, a solo 7 secondi dalla sirena.
Testa bassa e come unico obiettivo il canestro per le etnee. Sul perimetro le ragazze di Porchi si muovono bene e provano delle fondamentali conclusioni con Ferlito, e le trovano con Brezinova, Seino e Pavia, fino all’entusiasmante bomba ancora di Melissari, in doppia cifra, seguita da due canestri consecutivi di una cecchina Buzzanca, che regalano la parità alle catanesi e tanto morale. Al 33′ lo score recita 57\57. Ma dall’altro lato Broni non sta di certo a guardare e realizza punti con Corradini e Zampieri. Adesso è un ping pong di canestri e le due squadre sembrano legate da un elastico. Si alternano ai vantaggi, ma l’equilibrio lo trovano sempre sulla parità, perchè Catania non molla mai. Altro giro altra bomba e Brezinova, gladiatrice, porta le due compagini all’overtime.
Supplementari al cardiopalma e rush finale. La parità fa da costante anche nel primo tempino supplementare, mentre escono per 5 falli Bona, Laterza ed Accini. Catania sente che il momento è quello giusto e cavalca l’onda in maniera compatta, fino alla sirena finale, che conferma l’impresa per le ragazze di Porchi sul 95\98 d.t.s.
Napoli, Battipaglia e Ariano Irpino si trovano a 6 punti dall’Olympia Catania, ma le partite da giocare ancora sono 5 da calendario, 6 con quella che dovrà recuperare l’1 Marzo in casa contro la Droptek Ancona. Quindi per Catania, sognare è lecito, provarci è d’obbligo.
Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti
Olympia Catania 68.
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