Partita segnata dalle grandi prestazioni di Gianluca Barbera e Matteo Iabichella… Equilibrio costante, difesa forsennata dei gravinesi… L’aggancio finale e il fallo antisportivo…
Gravina – Ragusa 76-80
Parziali: 19-20, 38-42 (19-22); 51-59 (13-17); 76-80 (25-21).
Palazzetto di Gravina di Catania, 26 gennaio, 18:00
Sport Club Gravina: Magrì 5, La Mantia 7, Barbera © 28, Crisafi 8, Paglia, Spina 10, Florio 7, Cacciato ne, Genovesi 14. All. Minnella.
Basket Club Ragusa: Iabichella 33, Girgenti 2, Distefano, Vacirca ne, Al. Sorrentino © 14, Licitra 2, Boiardi 4, Canzonieri 12, Cascone 6, Cataldi, Ferlito 2, Mormino ne. All. Di Gregorio.
Arbitri: Sciliberto di Messina e Lucifero di Milazzo. Udc: M. Viola e Quartarone.
Si infrange a sette secondi dal termine il sogno dello Sport Club Gravina di superare la corazzata Nova Virtus Ragusa. I ragazzi di Carmelo Minnella riscattano con gli interessi le ultime opache prestazioni tenendo altissima la tensione, difendendo per 40′ a uomo e obbligando i blasonati ospiti a fare gli straordinari per conquistare i due punti finali.
Nessuno strappo si segnala in 40′: i gravinesi partono in vantaggio, poi i ragusani prendono il pallino di gioco e tentano di conquistare un certo divario. Sfruttano l’assenza della torre dello scacchiere di Minnella, Verzì, ma lo stop precauzionale di Andrea Sorrentino è decisivo in negativo per loro. Infatti Licitra e Alessandro Sorrentino, sul perimetro, sono sì implacabili, ma non riescono ad annullare lo scatenato Gianluca Barbera, né a demoralizzare la forsennata difesa etnea.
Diventa così decisivo Matteo Iabichella, che conquista un numero impressionante di falli, segna quanto può dalla lunetta (dopo qualche errore iniziale) ed è l’incubo di Paglia e Genovesi, che sotto canestro non riescono a fermarlo. Le iniziative di Magrì e Spina e le conclusioni di La Mantia, Crisafi e Florio, intanto, tengono in partita i padroni di casa. Sotto i 2″, è Genovesi (che in attacco è molto concentrato) a pareggiare dalla lunetta. Gravina avrebbe anche l’occasione di mandare al supplementare Ragusa, ma a 7″ dal termine un antisportivo fischiato a Florio (che bracca Canzonieri prima di una rimessa laterale) annulla le speranze.
Agli etnei basterà comunque una vittoria (a Paternò, a Giarre o contro Siracusa) per qualificarsi alla Poule Promozione. Ragusa difficilmente si farà sfuggire il secondo posto: anche ai ragazzi di Di Gregorio basterà una vittoria contro una tra Santa Croce, Aci Bonaccorsi e Cus Catania.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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